CARDINALE DAL CIUFFO ROSSO
Paroaria coronata
Il cardinale dal ciuffo rosso possiede una livrea dai colori assai gradevoli e un canto piacevole; èquindi assai apprezzato dagli ornicoltori.
Questa specie è stata importata per la prima volta in Europa nel 1783 dal Giardino Zoologico di Londra. La prima riproduzione in cattività è stata ottenuta a Firenze nel 1837 . Gli appassionati del canto di questa specie allevano esclusivamente esemplari maschi e li mantengono da soli.
Il cardinale dal ciuffo rosso si dimostra assai tollerante nei confronti di alcune specie di uccelli e rudemente intollerante nei confronti di altre.
È quindi consigliabile effettuare qualche prova di coabitazione prima di assegnargli definitivamente i compagni di cattività L'alimentazione di questa specie deve essere costituita da miglio, scagliola, frumento, risone, girasole, colza, ecc. A questa dieta base vanno aggiunte verdure varie, frutta di ogni genere e germogli vari di alberi e arbusti.
A giorni alterni va somministrato un po' di pastone all’uovo. I cardinali amano molto bagnarsi ed è perciò necessario metter loro a disposizione acqua fresca e pulita.
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Questi uccelli sono anche molto resistenti e possono tranquillamente trascorrere l'inverno in una voliera esterna. Se vengono ben accuditi i cardinali possono vivere in cattività sino all’età di ventanni.La sistemazione più consigliabile per questa specie è quella in una voliera all’aperto, provvista di molte piante in mezzo alle quali i cardinali costruiscono il nido. Questa specie può comunque nidificare anche in nidi posti allo scoperto.
Durante la parata nuziale, prima dell'accoppiamento il maschio danza davanti alla femmina reggendo nel becco un filo d'erba, con le ali aperte e le penne della coda allargate a ventaglio. La deposizione comprende da 3 a 6 uova che la femmina cova quasi sempre da sola, anche se alcuni maschi danno regolarmente il cambio alla propria compagna. La durata dell’incubazione è di 15 giorni.
Durante tutto il periodo riproduttivo all’alimentazione ordinaria
degli adulti vanno aggiunti miglio immaturo, frumento in spighe e numerosi in
setti. I giovani abbandonano il nido a circa 17 giorni di età dopo l'involo i genitori
continuano ad alimentarli per altre