San Bernardo: Foto, caratteristiche e prezzo della Razza.

san bernardo

Descrizione:

Il San Bernardo è un cane molto grande, forte, muscoloso, con una testa “potente”. Finché il peso del cane rimane proporzionato alla sua altezza, più è alto e più è stimato. Ci sono due tipi di mantello: ruvido e liscio. In entrambi i casi il pelo è molto fitto e si presenta nel colore bianco con delle macchie marrone rossiccio, rosso, mogano e nero, in diverse combinazioni.

Il muso e le orecchie solitamente sono sfumate con il nero e l’espressione è intelligente e dolce. Negli esemplari con il mantello ruvido, il pelo è leggermente più lungo e compare piumato nelle cosce e nelle gambe. La zampa è larga e le dita hanno una buona arcuatura che permette al San Bernardo una camminata sicura anche sulla neve e sul ghiaccio. Hanno un fiuto fortemente sviluppato ed inoltre sembra abbiano un sesto senso nell’avvertire pericoli imminenti di tempeste o valanghe.

Temperamento del San Bernardo

cucciolo san bernardo

Sono estremamente dolci, amichevoli e tolleranti con i bambini. Il San Bernardo è pacifico e lento nei movimenti, è paziente ed obbediente. E’ un cane molto leale. Visto la notevole mola di questa razza, è opportuno socializzare l’esemplare di San Bernardo fin da cucciolo, tenendolo a contatto con la gente.

Molto intelligente ed è facile da addestrare, comunque si consiglia di iniziare l’addestramento nei primi mesi di vita del cane, quando ancora ha una misura “maneggiabile”. Infatti un cane indisciplinato di questo formato, è difficile da governare anche per una persona molto forte e se viene addestrato in zone pubbliche è necessario l’uso di un guinzaglio in modo da avere pieno controllo sul cane. Il san Bernardo è un buon cane da guardia grazie anche per la sua mole che funge da deterrente.

Altezza e peso:

  • Altezza: femmine cm 61; maschi cm 70.
  • Peso : femmine kg 50 ; maschi kg 91.

Problemi di salute:

Questi cani godono di buona salute ma alcuni sono inclini alla sindrome di “wobbler”. Possono avere dei problemi alla pelle, al cuore, possono essere soggetti alla displasia dell’anca e alla palpebra inferiore cadente. In questi can si può manifestare il fenomeno dello stomaco rovesciato ed è quindi opportuno suddividere il loro pasto in due o tre piccoli pasti.

Condizioni di vita:

Il San Bernardo starà bene anche in appartamento, se adeguatamente addestrato. Sono praticamente inattivi all’interno ed è sufficiente avere un piccolo giardino per farlo muovere un po’in libertà. Possono tranquillamente vivere all’aperto anche se loro preferirebbero vivere con la loro famiglia. Hanno una bassa tolleranza al caldo, quindi alle stanze troppo calde e ai lunghi viaggi o soste in automobile.

Esercizio:

faccia

Una passeggiata lunga ogni giorno sarà sufficiente per mantenere il proprio san Bernardo in buone condizioni. Per quanto riguarda i cuccioli, non dovrebbero sforzarsi troppo almeno finché le loro ossa non si formino completamente.

Quindi delle brevi camminate e dei giochi non troppo prolungati sono da consigliare finché il cane non abbia circa due anni di età, se non si vuole incorrere nella possibilità di avere un San Bernardo adulto affetto da displasia.

Longevità:

Circa 8 – 10 anni.

Mantenimento:

SAN BERNARDO

Entrambi i tipi di mantelli sono facili da tenere. Una vigorosa spazzolata giornaliera è sufficiente per mantenere in ordine il proprio san Bernardo. Un bel bagno è consigliato solo se necessario e con un sapone delicato visto che lo shampoo può eliminare le sostanze oleose del pelo del cane. Si deve fare particolare attenzione durante il bagno a non far entrare in contatto gli occhi con sostanze irritanti quali lo shampoo o il sapone.

Origine:

Il san Bernardo è una razza molto antica. E’ stato fondato nel 980 da St Bernard de Menthon come rifugio per i viaggiatori attraverso il pericoloso passo alpino tra la Svizzera e l’Italia. Discende dal mastiff tibetano e quindi deve avere origine con i mastiff portati dai Romani intorno all’anno 1000.

Poi i monaci probabilmente incrociarono l’antico mastiff con il “gran danese” e il Gran Pirenei”. L’uso e la popolarità del San Bernardo come cane da soccorso alpino sono iniziate intorno alla metà del 17° secolo. Più di 2000 persone sono state salvate da questo eccezionale cane. Dopo aver trovato un disperso o un ferito lo leccano e gli stanno vicino per dargli calore finché non arrivano gli uomini del soccorso alpino avvisati da un altro San Bernardo.

Questi cani hanno un fiuto molto sviluppato che gli permette di trovare una persona anche sotto diversi metri di neve. Sono noti inoltre per il loro così detto “sesto senso” nel prevedere le valanghe forse perché riescono a sentire delle frequenze molto basse, che l’orecchio umano non è in grado di percepire.

Come già detto esistono due varietà di San Bernardo: a pelo corto e a pelo lungo. La varietà a pelo corto è più usata per il lavoro in montagna perché è in grado di tollerare le temperature più rigide, mentre in quella a pelo lungo si possono formare facilmente dei ghiaccioli.

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STANDARD DEL SAN BERNARDO

Origine: Svizzera
Data di pubblicazione dello standard in vigore: 24 marzo 1993

Utilizzazione: Cane di compagnia, da guardia e da pastorizia

Classificazione FCI: Gruppo 2 (cani di tipo Pincher e Schnauzer, molossoidi e cani da bovaro svizzeri) Sezione 2.2, senza prova al lavoro (molossoide del tipo cane da montagna)

Aspetto generale

Esistono due varianti del San Bernardo, la varietà a pelo corto e la varietà a pelo lungo.
Entrambe le varietà sono di grossa taglia. Il corpo è possente, muscoloso ed armonioso, la testa è imponente, l’espressione è attenta. Il carattere è amabile, e il temperamento è calmo ma vigilante.
Proporzioni importanti. Altezza al garrese : lunghezza del tronco = 5:6 (la lunghezza del tronco è misurata dalla punta della spalla alla punta della natica).
Proporzioni ideali: l’altezza degli arti anteriori deve essere > del 50% dell’altezza al garrese

cucciolone san bernardo

Testa:

Deve essere poderosa e d’aspetto imponente.

Regioni del cranio:

visto frontalmente e di profilo, la parte superiore del cranio è larga, forte e leggermente bombata; si collega da ogni parte con un dolce arrotondamento nella regione giugulare, alta e fortemente sviluppata. Sul davanti, il frontale cade in maniera diretta sull’inizio del tartufo. La protuberanza occipitale è moderatamente marcata, invece le arcate sopraccigliari sono molto sviluppate.

Dopo l’inizio del tartufo, il solco frontale si prolunga fino al centro della sommità del cranio per perdersi progressivamente nella regione occipitale. La pelle della fronte forma, sopra gli occhi, delle rughe convergenti in direzione del solco mediano. Quando il cane è in stato di veglia, sono più marcate, e l’attaccatura delle orecchie forma una linea diritta con la parte superiore del cranio.

Lo stop è ben marcato. Il muso è corto e di una larghezza omogenea, la canna nasale è diritta con una lieve scanalatura. La lunghezza del muso è inferiore alla sua altezza (misurata alla radice).

Il tartufo è di colore nero, largo e con angoli ben marcati. Le narici sono ben aperte. Il bordo delle labbra è nero. Le labbra superiori, molto sviluppate e pendenti, formano verso il tartufo un ampio arco. La commessura labiale resta visibile.

La dentatura

Regolare, completa e possente, con una chiusura sia a forbice sia a tenaglia. Un’articolazione a forbice inversa è ammessa. L’assenza del primo premolare è tollerata

Gli occhi devono essere di dimensioni medie, di color bruno scuro fino al bruno noce e moderatamente infossati nelle loro orbite, l’espressione è amabile. Le pupille si sposano al meglio con il globo oculare ed i bordi delle palpebre sono completamente pigmentati. E’ desiderata la chiusura naturale delle palpebre; una piccola piega angolare che fa intravedere un po’ di congiuntiva alla palpebra inferiore e una piccola piega alla palpebra superiore sono ammesse.

testa san bernardo

Le orecchie devono essere di taglia media e attaccatura alta e larga. La conca del padiglione è ben sviluppata. Il padiglione è fine e di forma triangolare con arrotondamento all’estremità; il bordo posteriore è leggermente staccato, e quello anteriore è ben incollato alle guance.
Il collo è possente con giogaia moderatamente sviluppata.

Tronco:

D’aspetto generale possente ed armonioso.

Linea superiore: garrese ben marcato con profilo sup. diritto dal garrese ai lombi. La groppa è leggermente inclinata e si fonde dolcemente con l’attaccatura della coda.
Il dorso è largo, possente e sodo.

La cassa toracica è moderatamente discendente con il costato ben racchiuso; non deve scendere più in basso dei gomiti. Ventre e profilo sotto il torace: moderatamente risalente verso il dietro. La coda ha un attaccatura larga e forte e deve essere nel complesso pesante e lunga. L’ultima vertebra caudale deve raggiungere almeno l’altezza del garrese. A riposo la coda è portata cadente o leggermente incurvata verso l’alto nell’ultimo terzo; quando il cane è all’erta è portata più in alto.

Arti:

Anteriori: piuttosto larghi sul davanti, visto anteriormente, arti diritti e paralleli. Le scapole sono oblique, muscolose e ben attaccate contro la parete toracica. Le braccia sono della stessa lunghezza o solamente un po’ più corte delle scapole, l’angolo fra le scapole e le braccia non deve essere troppo aperto. Il gomito è ben vicino al corpo. L’avambraccio è diritto, dotato di un’ossatura forte e di una muscolatura asciutta. Il metacarpo, visto dal davanti, è perpendicolare, visto di profilo, è leggermente flesso. Le zampe anteriori sono larghe con dita strette, forti e molto arcuate.

Posteriori: treno posteriore moderatamente angolato e ben muscoloso, visto dal di dietro, posteriori paralleli ma non troppo chiusi. Le cosce sono possenti, ben muscolose e larghe. Le articolazioni del ginocchio sono ben angolate e non presentano deviazioni né all’esterno e né all’interno. Le gambe sono oblique e abbastanza lunghe. I garretti sono forti e moderatamente cadenti. I metatarsi visti da dietro sono dritti e paralleli. Le zampe posteriori presentano dita strette, forti e molto arcuate. Gli speroni sono tollerati fintanto che non ostacolano il movimento.

Andatura: passo armonioso con ampie falcate e con ottima spinta del posteriore. I piedi anteriori e i piedi posteriori si muovono in linea retta.

Mantello:

Varietà a pelo corto: pelo di copertura denso, liscio, ben patinato e rude, sottopelo abbondante. Copertura leggera sulle cosce, pelo denso sulla coda. Varietà a pelo lungo: pelo di copertura diritto, di lunghezza media, sottopelo abbondante, nella regione delle anche e sulla groppa, pelo generalmente un po’ ondulato. Copertura ben fornita sulle cosce, frange sugli arti anteriori, Pelo corto sul muso e sulle orecchie. Coda folta.

Colore del pelo: sfondo bianco con macchie di colore rosso-bruno più o meno grandi (cani a macchie) fino a formare un mantello rosso-bruno ininterrotto sul dorso e sui fianchi (cani a sella completa); il mantello “spaccato” (buchi di bianco) è equivalete. Il rosso-bruno brizzolato è ammesso. Il colore giallo-bruno è tollerato. La colorazione bruno-scura sulla testa e ricercata; tracce di nero sul tronco sono tollerate.

Zone bianche: petto, nuca, zampe, estremità della coda, stella (sul frontale che si prolunga dalla testa) e striscia intorno al muso.

Ricercato: collare bianco e la maschera scura simmetrica sul muso.

Taglia – Altezza al garrese:

Limite inferiore: maschi 70 cm
Femmine 65 cm
Limite superiore: maschi 90 cm
Femmine 80 cm

I cani che superano la taglia limite superiore non saranno penalizzati, se il loro aspetto generale rimane armonioso e la loro andatura corretta.

san Bernardo di guardia alla villa

Difetti:

Tutto ciò che è diverso rispetto ai suddetti punti è considerato come un difetto è sarà penalizzato in funzione della sua gravità.

Caratteristiche sessuali poco pronunciate, aspetto generale non armonioso, rughe troppo marcate sulla testa e collo del muso troppo corto o troppo lungo. Labbro inferiore cadente verso l’esterno. Prognatismo superiore od inferiore. Assenza di denti salvo i primi premolari. Orecchie con attaccatura troppo bassa. Occhi chiari, entropion, ectropion. Palpebre cadenti. Dorso insellato o dorso a carpa. Groppa sopraelevata od avallata.

Coda portata arrotolata sul dorso. Arti anteriori storti o fortemente girati verso l’esterno (mancini). Arti posteriori troppo diritti, a botte o vaccini con andatura scorretta. Pelo a boccoli, crespo. Pigmentazione incompleta o assente sul tartufo, intorno al medesimo, sulle labbra e sulle palpebre. Zone mal pigmentate, ad esempio spruzzi di rosso-bruno sul bianco. Debolezza di carattere, aggressività.

Difetti eliminatori:

  • Mantello completamente bianco o completamente rosso-bruno.
  • Mantello di un altro colore.
  • Occhio blu, occhio gazzuolo.
  • I maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale completamenti scesi nello scroto

NB: sono stati volutamente omessi i cenni storici riportati nella versione originale.

Prezzo

Il prezzo per un San Bernardo da allevamento selezionato è dai 1000 ai 1800 euro.

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