Pastore italiano: Foto, caratteristiche e prezzo della Razza.

Pastore italiano

LA STORIA del PASTORE ITALIANO

La storia del Pastore italiano ha inizio intorno al 1975, quando Accettella nota che in Italia, e in particolare nelle zone dell’Abruzzo, Marche, alto Lazio, Toscana e Umbria, esistevano cani dal mantello nero, di media taglia, con tratti lupoidi, che lavoravano il bestiame, dotati di un’ intelligenza vivacissima e con grosso equilibrio psicologico, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Dopo accurate ricerche, riesce ad accaparrarsi alcuni soggetti interessanti e, per conferire loro una mole più imponente, inserisce sangue molossoide abruzzese.
Ne uscirà fuori un cocktail veramente eccezionale, perché a livello psicologico, alla duttilità del ceppo base riesce ad unire la giusta diffidenza dell’ Abruzzese, ottenendo un cane molto equilibrato, portato per qualsiasi tipo di addestramento, ma anche un guardiano tenace.
Soprattutto un cane che, fuori dal suo ambiente, è indifferente per sua natura a tutto ciò che lo circonda (cani, gatti, persone inoffensive).

Accetella  PASTORE ITALIANONella foto Piero Accettella
insieme a uno dei suoi
bellissimi cani

COME ALLEVARLO

Si consiglia di allevarlo solo se si è preparati a livello professionale anche se si tratta di un cane rustico e naturale, quindi la cagna per istinto scava nella terra e si fa una tana, dove poi pensa splendidamente ai cuccioli da sola, e se c’è qualche cucciolo che ha problemi (per noi non sono quasi mai visibili) lo mette da parte e lo lascia morire (mai sostituirsi alla natura, anche se ci può sembrare crudele).

Condizione essenziale per chi vuole allevare il suddetto, è attenersi a queste poche ma importantissime regole:

cucciolo

1. il cucciolo deve essere separato dalla mamma a 60 gg., questo per avere un corretto imprinting materno (equilibrio psico/fisico del cane) che la mamma gli da dai 45 gg. ai 60 gg. circa, in modo tale che non sia aggressivo, né remissivo senza giusta causa, praticamente la mamma riprenderà il cucciolo quando è su di giri e lo sosterrà quando è sotto tono;

2. dopo i 60 gg. il cucciolo viene separato dalla mamma, ma resta con i fratelli per avere una corretta socializzazione (almeno per 1 mese). Praticamente, mimando giochi e lotte tra di loro, non avranno carenze affettive e saranno quindi nel futuro dei cani inamovibili e indifferenti a tutto ciò di inoffensivo, che non fa parte del loro nucleo familiare (quindi estranei persone e/o animali);

3. con l’imprinting e la socializzazione, il cucciolo è automaticamente predisposto al suo lavoro di guardiano, inoltre la vicinanza con gli adulti rafforza questa sua innata predisposizione;

4. gli Allevatori del cane si riservano di consegnarlo solo ed esclusivamente a conoscitori ed amanti della razza, che apprezzano le sue peculiarità, ed abbiano i requisiti d’idoneità, infatti, è determinante la visita in Allevamento per potersi conoscere, pertanto non si spediscono né consegnano a rivenditori i cuccioli;

5. altra particolarità importante è che il cucciolo o cucciolone o cane addestrato prima di essere scelto non viene mai a contatto diretto con l’eventuale acquirente, onde evitare che se poi non venisse acquistato, essendo però stato manipolato da mani estranee, stenterebbe ad ambientarsi con la sua famiglia futura e inoltre perderebbe la sua proverbiale diffidenza verso gli estranei (praticamente non riuscirebbe più a distinguere l’amico dall’estraneo).

Sviluppo morfologico e riproduzione

testa

E’ un cane a sviluppo lento, quindi si dice cucciolo da 1 gg. a 1 anno, cucciolone da 1 anno a 4 anni circa (per il maschio) dove raggiunge la massima esaltazione dello standard fisico e psichico, la femmina matura circa 1 anno prima, il 10accoppiamento è consigliato intorno al 30 anno per la femmina nel 40 per il maschio, con la consulenza dell’Allevatore che ha venduto il cane, che referterà i soggetti che dovranno accoppiarsi, per vedere se sono idonei per la riproduzione, nel caso fosse tutto a posto, ci si può appoggiare allo stesso, anche per il parto non disponendo di strutture adatte.

cuccioli


Alimentazione

Il Pastore Italiano è prettamente carnivoro, quindi va alimentato con ottimo mangime secco alternato a carni fresche rigorosamente cotte (assolutamente no alle interiora) bianche o rosse purché di buona qualità, con integrazione di frutta, mele, pere, anche carote. No assolutamente alla pasta e riso, il cane stenta ad assimilarli.
Raramente abbisognano di vitamine o altro, se li si alimenta così.

Cibo SI: ricotta, mozzarella, tutti i formaggi non stagionati, pesce: merluzzo, sogliola, cefalo, purché cotti a vapore oppure al forno.

CIBI NO: cioccolata, latte vaccino (il cucciolo potrebbe non tollerare il lattosio) allora se non se ne vuol fare a meno prendere quello specifico per cani, fritture, dolci, ossa (è permessa quella del ginocchio di vitello, ogni paio di mesi per farlo divertire, dall’ anno di vita in poi).

Come Custodirlo

  1. Affidarsi a dei professionisti della pensione tenendo presente che il Pastore Italiano ha bisogno di molto movimento, quindi di grandi spazi.
  2. E’ indispensabile che il cane non sia mai a contatto con i suoi simili onde evitare di eliminare la sua indifferenza verso i medesimi.
  3. Non deve essere manipolato da chicchessia (equivale a dire: accarezzato da estranei).
  4. Se possibile appoggiarsi dal medesimo allevatore della razza.
  5. La pensione deve avere come requisiti indispensabili dei box singoli con reparto notte e giorno e beverino acqua potabile, di almeno 20 mq.
  6. Deve essere utilizzato un mangime consigliato dall’Allevatore.
  7. Deve avere un controllo Veterinario anche nei festivi.
  8. Trattamento antiparassitario spray contro zecche e pulci che duri almeno il periodo della permanenza alla pensione.

GLI ALLEVAMENTI CONSIGLIATI DA INSEPARABILE SONO:

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LO STANDARD del Pstore Italiano

ORIGINE: Abruzzo (Italy)

Pastore italiano tris

UTILIZZAZIONE: 

cane da guardia, difesa e utilità

CLASSIFICAZIONE: 

Gruppo 1 Categoria 1 (cane da pastore) A.: sottoposti a prove di lavoro

ASPETTO GENERALE: 

Armonico nella sua costituzione.
Cane di taglia medio/grande molto rustico e naturale (adora il mare e la montagna), si adatta a qualsiasi clima e padrone che ama incondizionatamente alla follia.
Molto equilibrato e duttile, senso della proprietà innato, affettuosissimo con i bambini della famiglia, ma diffidente con gli estranei (indifferente con gli animali in genere).
Adulto a quattro anni, ha una salute di ferro, molto longevo di media vive 17 anni.

TAGLIA PROPORZIONE:

Tronco lungo orizzontale, iscritto in un rettangolo.
La lunghezza del tronco è del 30% circa rispetto all’ altezza.
Altezza maschi cm. 62/70 al garrese.
Altezza femmine cm 56/65 al garrese.
Peso maschi Kg. 35/45 circa.
Peso femmine Kg. 25/35 circa.

DIFETTI DA EVITARE: 

Groppa bassa; Tronco corto; Muso stretto.

PORTAMENTO: 

Cane che nonostante la mole è molto agile e potente, trottatore instancabile, perlustra costantemente il territorio da difendere.

Pastore italiano cucciolini

TEMPERAMENTO: 

Molto serio ed equilibrato, non attacca mai senza motivo, guardiano eccezionale, diffidente e mordace con gli estranei nel suo territorio, indifferente ed inamovibile fuori dal suo ambiente (sempre vicino al suo padrone). Cane di grossa tempra ha bisogno di padrone deciso.

Ringraziamo per il materiale fornitoci www.pastoreitaliano.it

Prezzo

Il prezzo per un Pastore italiano da lavoro e da compagnia è di 800 euro.

Guarda il video di cuccioli del Pastore italiano