Wolfspitz o Keeshond: Foto, caratteristiche e prezzo della Razza.

foto tratta da Wikipedia

ORIGINE: 

Il Wolfspitz o Keeshond è originario della Germania.

STORIA:

Non siamo in possesso di nulla di veramente attendibile riguardo l’origine del Wolfspitz.
Tra tutti gli Spitz che erano allevati esclusivamente per la caccia, esso è il solo a non avere una spiccata attitudine per questa attività. Esso infatti non è mai stato utilizzato per questa funzione, bensì solo per la guardia.
Quanto segue è stato redatto da Anne Burnett, specialista della razza:

Il Wolfspitz, prima di essere incluso fra le razze germaniche, è stato a lungo fra quelle autoctone dell’Olanda, dove veniva chiamato “Keeshond” ed era considerato un emblema nazionale, tanto che la cinofilia dei Paesi Bassi si oppose, ma senza successo, al cambio di nazionalità di questo cane.

Il nome con il quale era (ed è tuttora) indicato in Olanda sembra gli derivi da William Cornelis Van Gijselaaer, chiamato dai suoi seguaci col diminutivo di Kees, che guidò i rivoltosi olandesi contro la casa d’Orange, nel diciassettesimo secolo.

Egli possedeva un grosso Spitz grigio che non lo lasciava mai, nemmeno durante le battaglie; così, in contrapposizione al Carlino, cane preferito da Guglielmo d’orange, lo spitz di Kees divenne un simbolo per i patrioti che lo seguivano.

Purtroppo la sconfitta dei patrioti ha nuociuto tantissimo alla razza: infatti, per evitare di essere associati alla fazione ribelle sconfitta, molti proprietari di wolfspitz li fecero sopprimere per timore di rappresaglie.
Fortunatamente la popolazione rurale, qualche capitano di battello e dei commercianti ambulanti, data la lontananza dai centri abitati dei primi e la mobilità dei secondi, restarono fedeli alla razza, che un secolo più tardi tornò ad essere popolare.

Amico dei battellieri

Il Wolfspitz era molto diffuso fra i battellieri, dato che, per la sua grossa taglia e la sua rusticità, poteva accompagnarli sulle chiatte nei loro viaggi lungo il Reno, facendo un ottimo servizio di guardia. Per tale impiego venne chiamato anche “DUTCH BARGE DOG”, ovverossia cane delle chiatte olandesi.

All’inizio del secolo l’inglese colonnello Digby, colpito dalla bellezza e dalla vivacità di questo cane, ne portò una coppia in Inghilterra, dove, però, l’allevamento vero e proprio della razza ebbe inizio solo qualche anno più tardi, partendo da altri esemplari importati dalle signore Winfild Digby e Alicia Gatacre.

Gli esemplari nati in Inghilterra fecero il loro debutto all’esposizione di Birmingham nel 1923e nel 1926 venne fondato il club.

Da allora si è avuto un costante miglioramento della razza. L’affascinante personalità di questi cani ha fatto sì che si diffondessero in tutto il mondo come animali da compagnia, da competizione e, soprattutto da utilità.

cucciolo WOLFSPITZ o KEESHOND

Nella foto “Shay” a 6 mesi di Riccardo Montefusco

DESCRIZIONE del Wolfspitz o Keeshond

Di taglia medio con aspetto rustico, muscoloso e asciutto è un cane impetuoso e veloce, con evidenti caratteri lupoidi ha un espressione molto attenta che ricorda quella del Samoiedo.
L’ altezza dei maschi è compresa tra i 44 e i 48 cm al garrese per un peso compreso tra i 25 e i 30 chilogrammi, le femmine hanno misure di un 10% in meno.
La testa conica e simile a quella di una volpe con un buono stop che va attraverso una lunga e dritta canna nasale fino al tartufo nero. ha un espressione arzilla e vivace.
La dentatura è robusta e con chiusura a forbice.
Gli occhi marroni posti obliqui.
Le orecchie sono erette, molto mobili, e ricche di pelo.
La coda viene portata arrotolata sul dorso.
Il pelo è lungo e con un foltissimo sottopelo, sembra sempre appena lavato.
I colori sono: un misto di grigio e nero.

cucciolone WOLFSPITZ o KEESHOND
Un altra foto di “Shay” a 6 mesi di Riccardo Montefusco

UTILIZZO:

il Wolfspitz o Keeshond era utilizzato come cane dei pescatori, è oggi molto apprezzato come cane da compagnia che sa diventare, grazie ai suoi sensi sempre attivi un ottimo cane da guardia grazie alle sue doti di avvisatore

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TEMPERAMENTO E CARATTERE:

Caparbio, coraggioso, fedele, obbediente e amante della casa

SALUTE:

Cane vivace, allegro, sempre attaccato al suo padrone e sempre sul chi va là.

MANTENIMENTO:

Va alimentato in modo completo aumentando molto i grassi durante l’inverno, se tenuto all’aperto.
Può vivere all’aperto senza problemi.
Va spazzolato due volta alla settimana utilizzando un cardatore per eliminare il pelo morto

STANDARD FCI N.97/05.03.1998

ORIGINE: Germania

UTILIZZO: cane da guardia e da compagnia.

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 5 : Spitz e cani di tipo primitivo
Sezione 4: Spitz europei
Senza prova di lavoro

CENNI STORICI: 

gli Spitz sono la razza più antica dell’Europa centrale, poiché discendono dai cani delle torbiere dell’età della pietra “Canis familiaris palustris Rùthimeyer ” e dai ” cani delle città lacustri ” di epoca posteriore. Da essi sono discese altre razze estremamente simili fra cui, in Olanda il “Keeshond “.

ASPETTO GENERALE:

Wolfspitz o Keeshond seducono per la bellezza del loro manto rinforzato da un abbondante sottopelo. Il collo dotato di un opulento collare a forma di criniera e la coda folta portata decisamente sul dorso sono particolarmente attraenti. La testa è dotata di occhi vivi che ricordano quelli della volpe e le piccole orecchie appuntite conferiscono allo Spitz il caratteristico aspetto impertinente.

PROPORZIONI IMPORTANTI: 

rapporto fra altezza al garrese e lunghezza del corpo uguale a 1 a 1 .

COMPORTAMENTO/CARATTERE: 

lo Spitz tedesco è sempre attento, vivo e straordinariamente attaccato al padrone. È molto ricettivo e facile da educare. La sua diffidenza verso gli sconosciuti e la totale mancanza di istinto per la caccia ne fanno un guardiano ideale per le case sia in città che in campagna. Non è né pauroso né aggressivo. Resistente alle intemperie, robusto e longevo.

TESTA

REGIONE CRANIALE

Cranio: di grandezza media, si assottiglia progressivamente dalla parte posteriore verso il tartufo.
Stop:
 moderatamente ben marcato, mai improvviso.

REGIONE FACCIALE

Tartufo: piccolo e rotondo, di colore nero, tranne che nello Spitz a manto marrone dove è di colore bruno scuro.
Musello:
 armonicamente proporzionato rispetto al cranio; nello Spitz lupo, nel Grande Spitz, nello Spitz medio il rapporto lunghezza del musello/lunghezza del cranio è di circa 2/3, nel piccolo Spitz e nello spitz nano circa 2/4.
Labbra:
 le labbra non si ricoprono. Ben tese e prive di pliche alla commessura. Interamente nere in tutte le varietà di Spitz di tutte le varietà di colori, tranne che nei soggetti marrone nei quali sono di colore bruno scuro.
Guance:
 delicatamente arrotondate senza essere prominenti.
Mascelle/denti:
 sviluppo normale, articolazione a forbice. Formula dentaria completa. Negli Spitz di piccola taglia e nani l’assenza di un piccolo numero di premolari è tollerata. Tollerata anche l’articolazione a tenaglia in tutte le varietà.
Occhi:
 di grandezza media, di forma leggermente allungata e in posizione un poco obliqua. Colore scuro. Palpebre sempre nere e pigmentate, tranne che nei soggetti a manto marrone dove sono di colore bruno scuro.
Orecchie:
 le piccole orecchie dello Spitz sono attaccate alte, relativamente vicine l’una all’altra, triangolari e appuntite; portate sempre dritte, con punta molto rigida.

COLLO: 

di lunghezza media, largo attaccatura fra le spalle, con nuca leggermente prominente. Fanoni assenti, presenza di un collare di pelo che forma una criniera.

CORPO

Linea del dorso: inizia dalla punta delle orecchie e si prolunga dopo una leggera incurvatura nel dorso corto e orizzontale. La coda folta ripiegato sul dorso completa la silhouette.
Garrese:
 ben evidente, si fonde progressivamente nel dorso.
Groppa:
 larga, corta e non avvallata.
Dorso:
 il più corto possibile, dritto e solido.
Regione lombare:
 corta e potente.
Petto:
 ben disceso e bombato; regione sternale ben sviluppata.
Linea inferiore:
 gabbia toracica sviluppati il più possibile all’indietro; addome moderatamente retratto.

CODA: 

attaccatura alta e lunghezza media. Coda molto folta, dritta fin dalla radice, rigirata in avanti e arrotolato sul dorso, su cui è appoggiata. Accettato un doppio ricciolo all’estremità.

ARTI

ARTI ANTERIORI
Dritti, davanti a piuttosto largo.
Spalla:
 scapolo lunga e oblique indietro. Braccio della stessa lunghezza della scapola, con cui forma un angolo di 90°. Spalla molto muscolosa e fermamente attaccata alla gabbia toracica.
Gomito: articolazione solida, aderente al torace e non girata né l’interno né all’esterno.
Avambraccio:
 lunghezza media, rigoroso rispetto a tronco; perfettamente dritto, con faccia posteriore molto ricca di frange.
Metacarpo:
 solido e di lunghezza media, forma con l’avambraccio un angolo di circa 20 ° con la verticale.
Piedi anteriori:
 il più possibile piccoli, rotondi, con dita serrate (piede di gatto) e ben arcuate. Unghie i cuscinetti plantari neri in tutte le varietà di colore tranne che nello Spitz a manto marrone, in cui sono di colore bruno.

ARTI POSTERIORI

Molto muscolosi e potenti fino al garretto. Dritti e paralleli.
Coscia e Gamba:
 della stessa lunghezza .
Grassella:
 angoli modesti; solida, in movimento non si sposta né all’interno né all’esterno.
Metatarso:
 lunghezza media, molto robusto, perpendicolare al suolo.
Piedi posteriori:
 come gli anteriori. Il colore delle unghie e dei cuscinetti deve essere il più scuro possibile.

ANDATURE: marcia sciolta ed elastica, grazie alla buona spinta. Gli arti si devono muovere secondo un piano parallelo all’asse longitudinale del corpo.

PELLE: molto aderente, non deve formare pliche.

MANTO

Pelo: il pelo è doppio. Pelo di copertura, lungo, dritto e aperto e un sotto pelo corto, spesso e ovattato. La testa, le orecchie, le facce anteriori degli arti anteriori e posteriori sono coperte da un pelo corto e denso (vellutato); sul resto del corpo il pelo è lungo e abbondante. Non ondulato, né arricciato né irsuto. Collo e spalle coperti da abbondante criniera. Faccia posteriore degli arti anteriori frangiata. Gli arti posteriori presentano dalla groppa al garretto una coulotte opulenta e la coda è dotata di fiocco.

Colore: argento tendente all’ardesia. Musello e orecchie scuri. Attorno agli occhi vi è un disegno a ” stanghetta di occhiali ” nettamente marcato cioè una linea nera che va dal margine dell’occhio alla attaccatura dell’orecchio, associata a sopracciglia corte ed espressive. Criniera e regione delle spalle più chiare. Arti anteriori e posteriori grigio argento senza macchie al di sotto dei gomiti delle ginocchia, eccettuate piccole macchine allungate sulle dita. Punta della coda nera. Faccia inferiore della coda e pelo sulle cosce posteriori grigio argento.

TAGLIA

Altezza al garrese: 49 cm +/- 6 cm

DIFETTI

Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità

DIFETTI GRAVI

  • Difetti di costruzione
  • Testa troppo piatta, a forma di mela accentuata
  • Tartufo, palpebre e labbra di colore chiaro
  • Assenza denti
  • Occhi troppo grandi, troppo chiari, prominenti
  • Andature difettose
  • Assenza del disegno caratteristico della faccia

DIFETTI ELIMINATORI

  • Persistenza delle fontanelle
  • Prognatismo superiore o inferiore
  • Entropion o ectropion
  • Orecchio rotto
  • Piccole macchie bianche ben definite

N.b. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

Prezzo

Per un Wolfspitz o Keeshond il costo medio solitamente è compreso tra i 900 – 1000 euro

Guarda il video del Wolfspitz o Keeshond