American Staffordshire terrier o Amstaff: Foto, caratteristiche e prezzo della Razza.

American Staffordshire terrier

Origine American Staffordshire terrier

L’origine dell’ American Staffordshire Terrier risale al diciannovesimo secolo nella regione inglese dello Staffordshire dove vennero incrociati il Bulldog con vari Terrier, arrivando ad ottenere un cane coraggioso forte e combattivo quale appunto lo Staffordshire.

Esportato in seguito in America, gli allevatori d’oltreoceano hanno provveduto a modificarne le originarie caratteristiche fisiche aumentandogli notevolmente la testa ed il peso.

Riconosciuta come razza a se stante, oggi lo Staffordshire Terrier è più grande del suo cugino inglese, Staffordshire Bull terrier.

Descrizione dell’American Staffordshire terrier

Malgrado l’idea del combattimento ci faccia inorridire, non dobbiamo dimenticare che questi esemplari in origine erano allevati proprio con questo scopo.

Quando era di moda far combattere i cani, fu creato soprattutto per vincere. Sebbene il cane non sia più usato per questo scopo, la sua identità ha le caratteristiche di un cane da combattimento.

L’ American Staffordshire Terrier è robusto e deve dimostrarlo. Dovrebbe avere una muscolatura ben definita ma mai deve dare l’impressione di avere muscoli eccessivamente sviluppati, da culturista, ne deve mancare di agilità.

In un cane ben proporzionato, il corpo ha una giusta armonia. Non deve sembrare un’insieme di parti ma un corpo solo.

Non ha paura ed è sempre sull’attenti. La sua espressione facciale deve essere vivace, allegra, non annoiato, timoroso o con in broncio ! Deve essere socievole ed in grado di comportarsi con modi da gentiluomo.

L’ American Staffordshire è un cane molto muscoloso, forte ed agile nonostante la sua corporatura robusta ed imponente.

Ha una testa larga e potente con un muso corto e delle mascelle notevoli. Le orecchie erette generalmente sono tagliate, anche se questa è una scelta facoltativa: sicuramente le orecchie mozzate gli danno un aspetto molto accattivante.

Gli occhi sono rotondi e neri. Il morso dell’ American Staffordshire Terrier dovrebbe essere quello classico a forbice. Il manto dal pelo corto, è spesso e lucente: tutti i colori sono ammessi ma bisogna precisare che il bianco non dovrebbe essere presente per più dell’80%. La coda finisce a punta.

Temperamento:

Sebbene sia un cane coraggioso, persistente, combattivo se provocato, ha comunque bisogno di stare a contatto con l’uomo e nei suoi confronti mostra un temperamento molto docile ed affettuoso.

divertirsi nelle foglie

L’American Staffordshire è di natura buono e coccolone, burlone e molto attaccato ai componenti del suo branco ovvero il suo padrone e i rispettivi famigliari. E’ buono e paziente con i bambini e con gli adulti.

E’ un cane, come già detto molto coraggioso ed intelligente, adatto alla guardia anche grazie alla sua presenza imponente. Lotterà fino alla morte per difendere il suo proprietario o la proprietà a cui deve fare la guardia e questo perché è estremamente protettivo e riconoscente verso chi gli vuole bene.

L’ American Staffordshire Terrier è obbediente, vitale e giocherellone e tutto quello che desidera è soddisfare il suo padrone. Inoltre è facilitato in un possibile lotta, grazie alla sua alta resistenza al dolore fisico.

E’ molto importante farlo socializzare sin da cucciolo con altri cani e persone: questo per tenere a bada il suo istinto aggressivo assicurandosi così un cane adulto capace di controllarsi in caso di rivalità con altri cani.

L’ American Staffordshire Terrier ha dato dei risultati rilevanti come cane da guardia ed inoltre è risultato essere anche un buon compagno, affidabile e sempre presente. Se addestrato propriamente sarà estremamente docile.

Problemi di salute:

Questi cani sono generalmente sani. Unici inconvenienti per quanto riguarda la loro salute sono l’insorgenza di cataratte ereditarie e a volte la possibile presenza della displasia dell’anca.

Condizioni di vita:

Non necessita di giardino, infatti se correttamente addestrato potrà vivere benissimo anche in appartamento, meglio se abbastanza grande. E’ un cane molto attivo e predilige i climi caldi.

Esercizio:

L’American Stafforshire Terrier è un cane che necessita di esercizio fisico regolare. E’ consigliato tenere il proprio esemplare a guinzaglio quando si porta a passeggio per evitare spiacevoli inconvenienti con altri cani.

addestramento del American Staffordshire terrier

Longevità:

Questa razza vive fino ai 10-12 anni.

Cure:

Grazie al suo manto spesso e corto questo non richiede particolari sforzi per la sua toelettatura. Basterà infatti spazzolarlo regolarmente con una spazzola dalle setole dure per eliminare il pelo morto.

Si ricorrerà al bagno solo se necessario. Passando una pezza di camoscio si otterrà un manto lucente. Questo cane non perde molto pelo.

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Standard dell’American Staffordshire terrier

Testa:

Lunghezza media, cranio ampio e profondo, muscoli facciali ben pronunciati, orecchie collocate in alto

La testa dà la prima impressione del cane. Distingue l’ American Staffordshire Terrier da tutte le altre razze del AKC con eccezione dello STAFFORDSHIRE BULL TERRIER, la quale, sebbene più piccola, è simile nella sua struttura Malgrado la testa sia così massiccia è talmente ben scolpita, che combina forza ed eleganza.

Il cranio è piuttosto quadrato assieme ai muscoli facciali che sono ben pronunciati. Lo Stop (la rientranza che si trova appena davanti agli occhi, fra la fronte ed il muso), visto di profilo deve essere ben evidenziato quasi come un gradino e non semplicemente un dislivello.

la testa

Le orecchie dovrebbero rispondere agli stimoli. La combinazione di occhi attenti ed una grinza aperta sulla fronte, rende molto espressiva la faccia.

Sebbene la testa debba dare l’impressione di forza ed ampiezza, non dovrebbe mai sembrare troppo grande per il corpo. Il cane deve essere sempre armonioso nel suo insieme.

Orecchie:

Mozzate o integre. Si preferisce la seconda. Le orecchie integre dovrebbero essere corte e appuntite o tenute alla “Half rose” (mezza piegata). Piegate totalmente saranno penalizzate.

La grande maggioranza degli American Staffordshire Terrier sono esposti con le orecchie mozzate. Dando la preferenza alle orecchie mozzate. le orecchie integre non sono ben accette alle mostre dove è di rigore il modello standard.

Però molti giudici accettano entrambi ed esistono campioni con le orecchie integre. E’ importante che l’orecchio integro sia tenuto in modo giusto. C’è un errore nel modello che non è mai stato ufficialmente corretto.

Gli allevatori riconoscono l’orecchio giusto e passano la parola. Il modello dovrebbe dire:

“Le orecchie integre dovrebbero essere corte e tenute piegate all’indietro facendo in modo che si veda un pezzo dell’interno dell’orecchio, oppure tenute piegate a metà”.

L’orecchio piegato totalmente si vede negli Spaniel e in altre razze, ma è totalmente fuori posto negli American Staffordshire Terrier.

Gli occhi:

Scuri e tondi, piazzati sul cranio in basso e ben distanziati. Non devono avere palpebre rosa.

Le tonalità più scure sono considerate le migliori, per quanto riguarda il colore degli occhi.

Alcuni giudici ed allevatori accettano sfumature più chiare nei cani con il manto chiaro, ma gli occhi di colore grigio chiaro, giallo o azzurro, rovinano l’espressione tipica del cane.

L’angolo esterno dell’occhio dovrebbe trovarsi allineato con l’intaccatura, che si trova direttamente sopra il muscolo dello zigomo. Gli occhi troppo vicini tendono a far apparire il muso allungato e sottile, tolgono fierezza all’espressione tipica della razza.

Questi tipi di occhi danno al cane un’espressione un po’ meschina anziché intelligente. “Non devono avere palpebre rosa” significa in questa razza, che gli occhi non dovrebbero avere un contorno rosato.

Quindi è auspicabile che i contorni siano ben pigmentati. Alcuni allevatori e giudici però, accettano un colore diverso se il colore del manto attorno l’occhio è bianco.

Muso:

Di lunghezza media, tondo in superficie con una caduta direttamente sotto gli occhi. Mascelle ben definite. La mascella inferiore deve essere robusta con forza nella morsicatura.

Le labbra devono essere vicine e compatte, non molli. I denti superiori devono incontrarsi ben compatti all’esterno dei denti inferiori davanti. Il naso deve essere di coloro nero.

La lunghezza del muso è in proporzione alla testa. Visto di profilo o frontalmente, deve apparire in perfetta armonia, ne troppo lungo né troppo corto.

La mancanza dello stop (vedi descrizione nella “TESTA”) o troppo poco, non è caratteristica della razza e una testa con un muso simile non ha tipo. La linea superiore del muso deve essere diritta.

Se ha l’apparenza di un muso romano come nel Bull Terrier, o il naso risulta più alto del muso, o se dà l’impressione di essere rugoso o con alti e bassi, non è del tipo.

Siccome stiamo parlando di un cane che deve apparire combattente, forza e fierezza nella mascella devono essere presenti.

La mascella inferiore deve essere molto evidenziata, in modo che il muso termini con un’impressione di squadrato, sebbene gli angoli, in verità convergano e non sono così quadrati, come nella razza BOXER. Se la mascel

la inferiore recede o è debole e poco profonda, il muso apparirà appuntito e darà l’impressione nel profilo, di essere più allungato di quanto sia in realtà.

Un muso simile manca di forza ed è chiamato “snipy” = simile ad un becco allungato/appuntito. Le labbra devono essere serrate.

Talvolta la forma quadrata della mascella risalta poco, perché il cane ha delle labbra superiori che penzolano e che rovinano i contorni evidenziati del muso.

Le grosse labbra che penzolano erano un vero svantaggio negli animali combattenti, e di conseguenza non sono ben considerate.

Il nostro standard/modello richiede che la morsicatura sia più robusta possibile, soprannominata una morsicatura a “forbici”. Morsicature scorrette e nasi poco pigmentati sono descritti più avanti.

Collo:

Possente, lievemente arcuato, che si assottiglia da dietro le spalle verso il cranio, parte posteriore. La pelle non deve essere molle. Lunghezza media.

Un bel collo, visto di profilo, deve confondersi con il garrese (parte superiore delle spalle).

Il collo non deve mai apparire come se fosse stato aggiunto per caso. Deve essere robusto con una buona muscolatura, specialmente lungo la superficie dove i muscoli accentuano l’arco (“crest”), il quale dà eleganza al portamento. Infatti un’espressione appropriata ed un collo ben formato, tenuto in alto, sono due componenti fondamentali per acquistare eleganza.

Capita che un esemplare con queste qualità possa vincere un premio a discapito di un altro animale, considerato più perfetto nel corpo ma che manca di eleganza. La parte più stretta del collo è appena dietro le orecchie, da dove si allarga armonicamente fino al garrese.

cucciolo di American Staffordshire terrier

La pelle molle che si vede talvolta appena sotto la gola del cane, si chiama doppio mento o giogaia. Questo è un difetto in una razza, dove linee ben evidenziate e pelle ben compatta sono desiderate.

Un collo troppo corto può significare scapole improprie. Un collo simile non dà al cane la possibilità di tenere un buon portamento.

Al contrario un collo troppo lungo, è il più delle volte visto in un cane dove il corpo e le gambe sono sproporzionate, lunghe. In questo caso il cane apparirà slanciato.

Spalle:

Robuste e muscolose con delle scapole ampie e oblique.

Il termine più usato per descrivere le spalle corrette, è “ben situato all’indietro”. Questo significa che la scapola che unisce le vertebre, esegue una inclinazione netta iniziando dal braccio per finire all’estremità (appena davanti al garrese).

Il termine “angolazione” nel mondo canino, si riferisce all’angolo che si forma nel punto dove l’arto congiunge la scapola con l’omero (osso del braccio superiore).

Le spalle che mancano di angolazione o che sono poco situate all’indietro, sono chiamate “spalle dritte”. Significa che la parte superiore della scapola si trova troppo in avanti, spinta quasi nel collo del cane.

Questa è poco elegante ed inoltre impedisce al cane di allungare le gambe anteriori al massimo, quando corre. La scapola dovrebbe essere ampia e ben coperta dal muscolo.

Se l’osso è ben angolato, il muscolo sarà ben distribuito su tutta l’area. In caso di poca angolazione i muscoli hanno meno superficie e risultano grossolani ed ammucchiati.

Questa condizione si chiama “spalle appesantite” (loaded shoulders) e significa molto nell’eleganza globale, nei lineamenti armoniosi di un buon esemplare.

Dorso:

Piuttosto corto. Poca inclinazione dal garrese fino alla groppa/posteriore con lieve inclinazione dal posteriore fino alla base della coda. I fianchi leggermente arrotondati verso l’interno.

L’AST è talvolta descritto come un cane quadrato. Ciò significa che prendendo le misure dal garrese fino a terra e poi dalla spalla fino alla natica, le due misure dovrebbero risultare approssimativamente identiche.

Una cane con un dorso troppo lungo, di solito ha una lunghezza eccessiva nella parte posteriore. Un cane con un dorso troppo corto generalmente si muove male. La superficie del dorso dal garrese fino al punto dove si unisce la coda con il corpo, viene chiamata “Top Line”.

La Top Line dovrebbe essere una linea armoniosa, leggermente più alta nel garrese rispetto alla groppa, con una seconda inclinazione più corta dalla groppa fino all’inizio della coda che è situata piuttosto in basso.

Guardando ora il dorso dovrebbe apparire ampio e muscoloso. La pelle dovrebbe essere compatta, senza segni di rughe o rotoli di grasso al garrese.

Eventuale presenze di grasso possono essere causati dall’obesità, ma il più delle volte indicano un difetto nella struttura della scapola. Un problema comune della Top Line è il cedimento muscolare dietro il garrese.

Altri difetti sono: una groppa più alta del garrese, oppure una curva convessa netta, che inizia dietro il garrese e diventa sensibilmente pronunciata nella zona dei fianchi.

Pensate ai fianchi come se fossero la vita del cane. Il corpo deve avere una certa sagoma e non sembrare un tronco o una salsiccia rotonda.

Una lieve sottigliezza della zona dei fianchi è ben accetta, ma non deve essere troppo pronunciata da far sembrare l’animale sciupato.

Corpo:

Costole ben pronunciate/ arrotondate, ben sviluppate verso la parte posteriore del corpo e compatte.

Arti anteriori (gamba) ben distanziati per dare spazio allo sviluppo del torace. Il torace deve essere ampio e profondo.

Costole ben pronunciate: significa che il cane appare compatto e non piatto lungo i fianchi.

Ha bisogno di una ampia gabbia toracica per contenere cuore e polmoni. Il dorso deve avere delle costole ben sviluppate, in modo che coprano la zona posteriore del corpo.

Questo tipo di struttura delle costole, permette ai polmoni di avere maggior spazio quando sono sotto sforzo. Si dice che quando la distanza fra l’ultima costola e la coscia posteriore superi la larghezza di una mano, il cane manca in profondità.

Ci dovrebbe essere abbastanza spazio fra le gambe anteriori per permettere un corretto sviluppo del petto; la punta del petto dovrebbe essere abbastanza sviluppata nel suo punto più basso, per trovarsi allineata ai gomiti del cane.

La parte anteriore del cane poco sviluppata, è spesso causata da una scarsa angolazione della scapola, che non permette un regolare sviluppo del petto. Non crediate che avere più spazio tra le gambe ed il torace sia meglio: un corpo armonioso è quello che si cerca di ottenere sempre.

Coda:

Corta paragonata alle dimensioni complessive dell’animale, situata in basso, che si assottiglia nella parte finale: non riccia, né piegata verso il dorso, deve essere integra.

La coda del AST dovrebbe diminuire da una radice robusta ad un punto che termini a livello, o poco prima, della giuntura del garretto. La coda ideale assomiglia ad una manovella di un pompa di altri tempi.

Dovrebbe essere situata in basso, ma non così in basso come nelle razze che corrono ad alta velocità. Il corretto portamento della coda è fondamentale; non dovrebbe innalzarsi oltre l’altezza del dorso, quando il cane è in moto.

Una coda che si innalzi oltre l’altezza del dorso o che si giri verso il dorso, si considera un difetto così come una coda che si arricci.

Raramente un cucciolo nasce con la coda “a vite”, retaggio dell’antica discendenza dal Bulldog. La coda “a vite” è considerata atipica.

Ricordate che la coda non è altro che la continuazione della colonna vertebrale, quindi una coda storta, o con lievi deformità, o molto fine e di debole aspetto, può indicare una simile deficienza nella colonna. Un AST con coda mozzata non può partecipare alle mostre.

Zampe:

Le zampe anteriori dovrebbero essere dritte, con ossa tonde e robuste, la pastorale eretta. Nessuna curvatura in avanti.

Le zampe posteriori dovrebbero avere la muscolatura ben definita, assottigliate al garretto che deve essere dritto, le zampe di misura media ben arcuate e compatte. Il portamento deve essere agile/elastico, né affrettato né dondolante.

L’intera gamba anteriore dovrebbe essere robusta e dritta. Il gomito dovrebbe mantenersi vicino al corpo del cane, non puntando verso l’esterno, mantenendosi flessibile e compatto.

Il cane non deve mai avere le gambe valghe. Le zampe devono guardare dritte davanti e sé. La pastorale è la parte più bassa della gamba anteriore, che parte dalla giuntura appena sopra la zampa fino alla zampa, e deve essere robusta ed eretta.

Se le zampe anteriori non sono diritte, significa che il cane è debole nella zona pastorale. Se i gomiti puntano verso l’esterno e le pastorali sono troppo avvicinate, causando la rotazione delle zampe verso l’esterno, si dice che il cane abbia “un petto da violino”.

Le ossa delle gambe dovrebbero essere abbastanza robuste, da dare l’impressione che sostengano il peso del corpo senza difficoltà. Il termine “deficienza ossea” è spesso utilizzato per descrivere la scarsezza di conferenza ossea, che tende a dare al cane un aspetto sbilanciato.

La gamba posteriore ha la coscia divisa in due parti, separate dalla giuntura del ginocchio chiamato grasciola, che si trova nella parte frontale della gamba posteriore.

Entrambe le parti della coscia devono essere ben coperte da una buona muscolatura. La gamba posteriore con la giuntura della grasciola, dovrebbe formare un angolo che corrisponde all’angolo formato dalla giuntura della scapola, altrimenti il cane non avrà un equilibrio sufficiente per permettergli di muoversi in modo corretto.

La spinta che permette al cane di avanzare, deriva dalla flessione della grasciola; se la grasciola è dritta in partenza, il movimento della parte posteriore del cane sarà poco efficace e non fluido.

Una scarsa angolazione sia davanti che dietro, accorcia il passo dell’animale e questo è uno dei maggiori difetti riscontrati in questa razza.

Tra la giuntura della grasciola e la zampa, si trova la giuntura del garretto: essa non dovrebbe essere situata a metà della gamba posteriore, ma molto più in basso, poiché la grasciola dovrebbe essere molto più lunga del garretto.

Le gambe posteriori ideali, sono perfettamente simmetriche esaminate da dietro. Il garretto che guardi all’interno o all’esterno è considerato scorretto; visto di profilo, il garretto dovrebbe trovarsi in basso e sporgere dal resto del corpo.

La parte inferiore della gamba posteriore dovrebbe trovarsi perpendicolare al terreno, rispetto alla giuntura del garretto.

Le zampe non devono essere troppo grandi in proporzione alla taglia del cane. La parte inferiore della zampa, dovrebbe avere un cuscinetto ben sviluppato per permettere all’animale di muoversi liberamente; spesso alle mostre si sente dire “se si muove bene tutto va bene”.

Il rapporto tra forma e funzionalità del cane deve essere continuamente tenuto presente.

Un cane in mano ad esperti può nascondere certi difetti quando sia a riposo, ma non appena si muove, tutti i difetti vengono allo scoperto. Il portamento è un’altra caratteristica molto importante: l’AST dovrebbe muoversi in modo baldanzoso e con determinazione, non deve esserci l’impressione di energia sprecata.

Le zampe dovrebbero essere diritte in avanti e tutto il corpo muoversi in armonia. Difetti strutturali nelle giunture degli arti possono causare una camminata dondolante, così come l’obesità e la mancanza di esercizio. Un cucciolo che ciondoli, spesso diventa più sicuro e stabile durante la crescita.

L’andatura del cane dovrebbe evidenziare se le gambe posteriori ed anteriori dello stesso lato, avanzino contemporaneamente. Nel trotto (il passo usato nelle mostre), la gamba anteriore sinistra è quella posteriore destra avanzano insieme, seguita dalla destra anteriore e sinistra posteriore.

Il trotto è chiamato passo diagonale mentre l’andatura è una camminata laterale. Un cane che vada al passo anziché al trotto, può avere un difetto nella struttura fisica o semplicemente essere stanco.

Manto:

Corto, folto, duro al tocco ma lucido.

La condizione del manto rispecchia la salute generale del cane. I peli dovrebbero trovarsi a contatto della cute. I peli che sporgono, generalmente indicano una cute iperasciutta, quindi opaca.

Il manto morbido, quasi vellutato di alcuni esemplari, anche se bello al tocco non è da considerarsi perfettamente regolare. Si considera un difetto minore, infatti il pelo dovrebbe essere quasi ruvido al tocco.

Un cane con il nutrimento corretto e l’esercizio sufficiente, di solito possiede un manto bello e lucido. Basta spazzolarlo quotidianamente per tenerlo in ottime condizioni.

Colore dell’American Staffordshire terrier

Tutti i colori, unito, a chiazze, a macchie è accettato; sono indesiderati invece il totalmente bianco o più di 80% bianco, nero e marrone rossiccio, rosso bruno.

Esistono variazioni di colori e chiazze negli American Staffordshire Terrier per accontentare tutti i gusti. Nessun manto ha il vantaggio su un altro nelle mostre, sebbene ci siano le tendenze di moda. In questo caso è bene tener conto del colore del momento.

Gli American Staffordshire Terrier possono avere una vasta gamma di colori: tutte le variazioni del color fulvo, da giallo camoscio ad arancione, a strisce, zebrato. Un manto molto bello può essere visto in tonalità diverse, dalle strisce chiare su un manto nero o strisce scure su un fondo color fulvo.

La pigmentazione comunque è fondamentale. I contorni degli occhi, del naso e delle labbra, dovrebbero essere sempre pigmentati. Un cane con manto color rosso bruno ha spesso gli occhi chiari ed un naso Dudley ( color rosso bruno o color pelle), e queste non sono caratteristiche ben accette nell’ American Staffordshire Terrier.

Per anni ci sono state controversie riguardo al colore del manto della razza. Non vorrei perdere tempo discutendone qui, ma gli allevatore dell’ American Staffordshire Terrier cercano di non ottenere un manto tipo Doberman Pinscher Rottweiler o Manchester Terrier.

Proporzione:

Altezza e peso devono essere in proporzione. L’altezza ed il peso nell’ American Staffordshire Terrier devono essere proporzionate tra loro.

L’altezza al garrese per il maschio va da 45,72cm a 48,26cm, per la femmina va da 43,18cm a 45,72cm. “In proporzione” sono le parole fondamentali.

L’ American Staffordshire Terrier deve dare l’impressione di una certa robustezza, sempre mantenendo l’armonia e l’agilità.

Sebbene molti esemplari al giorno d’oggi tendono ad essere più possenti del modello standard, è importante non esagerare: essere più grandi non significa necessariamente essere più belli.

Se un esemplare raggiunge l’altezza di 20 pollici, ma è in perfetta armonia, può essere esibito. Ma se dopo l’accoppiamento i suoi cuccioli dimostrano di essere più alti di lui, sarebbe meglio non farlo più accoppiare.

Lo stesso per un animale troppo piccolo.

Difetti:

I difetti dell’ American Staffordshire Terrier includono un naso Dudley, occhi chiari o rosa (albino), coda troppo lunga o tenuta male, bocca irregolare.

Un naso Dudley è un naso con color rosso bruno o pelle. Un naso che è comunemente nero ma ha delle chiazze rosa (a farfalla), è anche considerato un difetto.

Occhi chiari: ambra, grigio chiaro e azzurro. La coda non deve essere tenuta più in basso del garretto e non più in alto del dorso del cane

E’ considerata una penalità tenere la coda fra le gambe in segno di sottomissione, poiché la razza è conosciuta come fiera e coraggiosa

I difetti della bocca sono: quando la mascella inferiore si protende in avanti in modo che gli incisivi inferiori chiudano davanti ai superiori; quando la mascella superiore si protende così in avanti in modo che ci sia troppo spazio tra gli incisivi superiori ed inferiori

Quando la bocca non è perfettamente simmetrica: si può avere una corretta masticazione da un lato ed una scorretta masticazione dall’altro. In un morso corretto, non ci deve essere spazio tra i denti frontali superiori e quelli inferiori.

Sebbene lo standard non abbia squalifiche, l’AKC elenca delle squalifiche che vengono applicate a tutte le razze. Gli esemplari che sono stati castrati o sterilizzati non possono competere.

Gli American Staffordshire Terrier che sono zoppi, ciechi, sordi, senza un testicolo o il loro aspetto è stato in qualche modo modificato artificialmente, con tinte o chirurgia plastica non possono partecipare alle mostre.

Come è possibile giudicare un American Staffordshire Terrier in relativamente poco tempo, quando ci sono così tanti elementi da prendere in considerazione? Il giudice di gara è molto di più di uno scopritore di difetti: egli cerca la qualità globale, la qualità superiore del tipo, l’equilibrio, la forma (condizione) e lo stile, sono i punti che prende in considerazione.

Talvolta un American Staffordshire Terrier con un difetto, viene premiato perché è più agile ed ha più stile di un altro: per esempio un esperto di cani, riesce a capire perché un cane con i contorni degli occhi rosa, è stato scelto come campione a discapito di altri apparentemente più perfetti.

Il portamento è un aspetto fondamentale nel giudicare un cane.

Prezzo:

Per questo terrier i prezzi solitamente sono compresi tra gli 800 e i 1000 euro

Guarda un video dell’American staffordshire terrier