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Achimenide - Achimenes.

Achimenes erecta

Achimenes erecta - Foto tratta da www.gesneriads.ca

Nei paesi di origine l'achimenide è considerata un talismano contro le avversità e si regala di solito alle persone timide che stanno per affrontare una prova impegnativa.

Storia.

Il nome achimenide è di origine greca; per quanto l'esatta interpretazione sia ancora controversa pare comunque che voglia significare "pianta che teme le tempeste", a indicare la delicatezza di questa specie che teme il freddo e l'eccessiva umidità.

 

Descrizione.

La famiglia: Gesneriacee.
Il genere comprende oltre 30 specie, la prima fu introdotta in Europa all'inizio dell'Ottocento.
L'origine: Guatemala, Giamaica, Brasile, Messico.
L'aspetto: piante molto decorative, con rami eretti o ricadenti.
Le foglie: opposte, vellutate e dentate; di colore verde scuro.
I fiori: appariscenti, vellutati, assai belli; di colore bianco, cremisi, violetto, porpora, rosa, blu, rosso, arancio.
La fioritura: tra la fine della primavera e l'estate.
L'utilizzazione: da coltivare di preferenza in vaso, perché i suo rizomi necessitano di un lungo periodo di riposo invernale, difficile da ottenere se la pianta vive in piena terra.

Esigenze e cure.

L'esposizione: in abbondante luce, ma non in pieno sole.
Il terreno: 1/3 di terra di bosco, 1/3 di terra di castagno, 1/3 di sabbia.
Le annaffiature circa un bicchiere d'acqua per vaso al giorno prima e durante la fioritura, quindi diradare e poi sospendere la somministrazione d'acqua che verrà ripresa solo a fine inverno.

Piantagione.

La piantagione si esegue a fine inverno ponendo i rizomi in vasi di 15 cm di diametro; sul fondo del vaso porre circa 4 cm di ghiaia come drenaggio.
Per ottenere il miglior effetto decorativo è bene tenere presente che la vegetazione di questa pianta tende a ricadere elegantemente: preferire quindi le posizioni piuttosto elevate per vasi e cassette. 

Moltiplicazione.

La moltiplicazione per mezzo dei rizomi che si suddividono in primavera.

Concimazione.

La concimazione è necessaria quando gli steli hanno raggiunto i 20 cm di altezza fino alla caduta dei fiori; concimare ogni 10 giorni con acqua e concime minerale solubile nella dose indicata sulla confezione; un litro di soluzione serve per una dozzina di vasi.


Varietà.

Tra le varie specie, le seguenti meritano di essere coltivate per la loro appariscente bellezza:
- A. heterophylla: con fiori rossi
- A. grandiflora: a corolle cremisi, viola o porpora
- A. pedunculata: con fiori rossi e gialli
- A. longiflora: con fiori grandi solitari, violetti, purpurei, bianchi
- A. tubiflora: con corolle raccolte in ricche pannocchie terminali, di color bianco abbiamo detto che l'achimenide deve essere coltivata di preferenza in vaso o, meglio ancora, in cassette.

 

Scheda realizzata da Marco Finco