Pero - Pyrus.
Pero (Pyrus) - Foto tratta da: www.missouriplants.com
Il significato simbolico attribuito ai fiori del pero, pur con leggere variazioni secondo i diversi manuali sul linguaggio dei fiori, richiama in genere l'idea della "felicità dopo una gioiosa promessa"; infatti la bella fioritura del pero è il sicuro preludio all'abbondante raccolto di questi squisiti frutti che nel nostro paese raggiungono una notevole produzione.
Storia.
Il nome scientifico Pyrus riprende l'antica denominazione latina
data a queste piante, già note e coltivate nel 3000 a.C., come testimoniano
alcuni reperti fossili trovati nelle palafitte svizzere e italiane. Si parla del
pero nell'Odissea; e alcuni scrittori dell'antica Roma erano in grado di
descrivere diverse varietà di questi alberi, apprezzati e conosciuti anche
dagli Egizi.
Descrizione.
La famiglia: Rosacee.
Il genere comprende circa 20 specie.
L'origine: Caucaso, Anatolia e Asia centrale.
L'aspetto: alberi di media altezza.
Le foglie sono ovali, con margine dentato o liscio, glabre, di color verde scuro
con la pagina inferiore più chiara.
I fiori sono riuniti in infiorescenze da 7 a 15 fiori; ogni corolla ha cinque
petali; il colore è rosa o bianco.
La fioritura si verifica tra marzo e aprile e dura circa 15 giorni.
I frutti vengono definiti scientificamente falsi frutti, perché derivano
dall'ingrossamento del ricettacolo floreale; la polpa può essere fondente o
croccante, sempre molto dolce, povera di grassi e di vitamine; giungono a
completa maturazione da luglio al tardo inverno secondo le varietà.
L'utilizzazione: come albero da frutto.
Esigenze e cure.
L'esposizione: in pieno sole o a mezz'ombra, in luogo riparato dal vento; meglio
se in clima temperato e con frequenti piogge estive.
Il terreno deve essere
profondo, fresco, fertile, un po' argilloso e ben concimato.
Prima di parlare di coltivazione vera e propria, è essenziale
soffermarsi un poco sull'importanza delle potature nei confronti del pero;
infatti, le potature si possono distinguere in:
- potature d'allevamento: serve a dare all'albero la forma desiderata, che può
essere a palmetta, cordone, ventaglio
- potatura di produzione: è piuttosto difficile ed è bene venga affidata,
almeno nei primi anni di impianto, ad operai specializzati.
Le altre fasi di
coltivazione si possono così riassumere: - la piantagione deve essere
organizzata in base ai cultivar (così si chiamano tecnicamente le varietà dei
peri) prescelti. In ogni catalogo di specie da frutto è chiaramente indicato
quali sono i cultivar autofertili, ossia che non hanno bisogno della presenza di
altri cultivar perchè si compia l'impollinazione e quindi si effettui la
fruttificazione. In genere, comunque, è sempre bene piantare in uno stesso
frutteto cultivar diversi.
- le zappature del terreno debbono essere frequenti per evitare la formazione di
croste e il propagarsi di erbe infestanti.
Piantagione.
La piantagione si esegue nel tardo autunno o all'inizio della primavera.
Moltiplicazione.
La moltiplicazione si effettua per innesto, ma si tratta di una
pratica piuttosto complessa che è bene affidare a personale specializzato.
Concimazione.
La concimazione si deve eseguire in due fasi; al momento dell'impianto ponendo
letame in fondo alla buca unitamente a fertilizzanti potassici e fosfatici,
mentre in superficie, una volta interrata la pianta, si devono spargere prodotti
azotati.
Le disinfezioni e le disinfestazioni devono essere molto accurate e sollecite, perchè il pero è facilmente soggetto all'attacco di varie malattie tra cui: marciume, muffa, cancro, ruggine, e di parassiti come cocciniglia, perdilegno, afide, ragno rosso Le pere più grandi.
Tipi di pere.
È necessario premettere che in Italia vengono prodotte
prevalentemente pere da tavola che si possono distinguere secondo l'epoca di
maturazione in:
-pere estive (maturazione da luglio a settembre) che si
suddividono in:
- pere precocissime:
San Giovanni, San Pietro, Gentile bianca, Gentilona, Butirra precoce, Coscia,
Morettini 64, Colorata di luglio, Garofana
- pere precoci:
Santa Maria, Butirra rosata, Lardaia, Spadoncina, Fico d'Udine, Coscia tardiva,
Favorita diClapp, William precoce Morettini
- pere medio-precoci:
William d'Anger, William Forget, Butirra d'Amanlis, Butirra Hardy, Trionfo di
Vienna, Fertility, Max red Bartlett, Buona d'Ezée
-pere autunnali: (maturazione
da ottobre a metà dicembre) Duchessa d'Angouléme, Butirra Clairgeau, Decana
del Comizio, Abate Fetel pere invernali: (maturazione da dicembre a marzo) Spina
Carpi, Passa Crassana, Passa Colmar, Decana d'inverno, Tarda, Bergamotta, Oliver
de Serres, Bella Angevine, Re Carlo.
.
Scheda realizzata da Marco Finco