INSEPARABILE incontra Le Signore Maria Grazia Bregani e Eleonora Ruggiero ( rispettivamente Presidente e Segretario CIGAS)
L'INTERVISTATO
1) Presentazione dell'intervistato Eleonora Ruggiero.Ho iniziato ad allevare persiani nel 1987 e dal 2000 mi dedico esclusivamente alla selezione dei gatti di razza abissina e somala.
Faccio parte del Consiglio Direttivo e della Commissione Libro Origini dell'AfeF. Sono inoltre allievo giudice, sempre per l'AfeF. Sono socio fondatore e Segretario del CIGAS.
Maria Grazia Bregani.
Io e mio marito abbiamo iniziato ad allevare abissini nel 1997. Siamo membri
dell'ANFI (Associazione Nazionale Felina Italiana), membri anche dell'Abyssinian
Breed Council, il club internazionale di razza riconosciuto dalla FIFe. Siamo
soci fondatori e io sono Presidente del CIGAS.
Il CIGAS è un Club Felino di
Razza, laico, senza fine di lucro.
Poiché volto alla tutela della razza abissina e somala in quanto tale, il CIGAS
non fa riferimento ad una associazione o federazione felina specifica, ma
richiede che tutti i propri associati siano iscritti ad un'Associazione
felina.
Il CIGAS si prefigge di:
-
sviluppare l'interesse e la conoscenza
per i gatti di razza abissina e somala;
-
preservare il genotipo ed il fenotipo del
gatto di razza abissina e somala;
-
promuoverne e incoraggiarne
l'allevamento;
-
contribuire al controllo
e alla prevenzione delle malattie genetiche ereditarie;
-
favorire la mutua assistenza tra gli
associati, quali allevatori o proprietari di gatti di razza abissina e somala.
DOMANDE
D. 1
Potrebbe dirci brevemente chi è per lei un gatto e che parte occupano i
gatti nella sua vita?
R. 1 ER. I gatti sono parte integrante della mia vita e sono i compagni delle mie giornate.
D. 2 Quale o quali sono i motivi per cui ha scelto queste razze? come le ha conosciute?
R. 2 ER. Ho scelto queste razze essenzialmente per il loro carattere. Cercavo un gatto più vivace ed espansivo dei persiani che avevo avuto fino allora.
MGB. Abbiamo scoperto gli abissini e ce ne siamo innamorati sia per la bellezza e l'eleganza (sembrano un concentrato di felinità), sia per il carattere estremamente affettuoso, sia per la curiosità e l'intelligenza.
D. 3
Cosa significa, secondo lei, essere oggi un bravo allevatore?
R. 3 Essere un
bravo allevatore significa innanzitutto amare i propri gatti e sapere che il
cammino si presenta pieno di difficoltà. Selezionarli considerando innanzitutto
il loro benessere
e la loro salute e, solo in un secondo momento, la rispondenza allo standard,
che è comunque fondamentale.
D.4 A chi in particolare è riconoscente
per competenza e passione?
R. 4
ER. Alla mia amica Marlène
Messerli, allevatrice svizzera di abissini e somali da una trentina di anni e
vicepresidente del Cat
Club de Genève, che ha avuto fiducia in me e mi ha
permesso di portare in Italia abissini e somali di linee nuove.
MGB.
A molti allevatori, soprattutto stranieri, che ci hanno aiutato con la loro
esperienza quando
eravamo agli inizi. In particolar modo siamo adesso legati da amicizia
con Doris Angermund, un'allevatrice di abissini tedesca. E sicuramente
dobbiamo essere grati a Chiara Tassara e Pino Stella, fino a pochi anni fa gli
unici allevatori di abissini in ANFI, per l'amicizia che ci hanno riservato
quando stavamo muovendo i primi passi nel mondo dell'allevamento e delle
esposizioni.
D. 5 Ci sono cose che non rifarebbe nella sua
esperienza in ambito gattofilo?
R. 5
ER . no J
MGB.
No, ma forse, con maggiore esperienza, avrei evitato certi errori che ho fatto
all'inizio, dovuti ad ingenuità.
D. 6
Quali sono le più grandi soddisfazioni fin qui raccolte?
R. 6 ER Avere 3 Campioni d'Europa, un
Gran Campione d'Europa, un Grand Champion TICA e avere gatti tra i migliori in
expo di diverse federazioni, a conferma del livello da loro raggiunto.
MGB.
Avere 5 Campioni d'Europa, e tutti gli altri a vari livelli nel campionato, a
seconda dell'età, cosa che testimonia di una qualità che riusciamo a
mantenere nel tempo. Negli scorsi due anni siamo stati il primo e il secondo
allevamento italiano di razze a pelo corto in ANFI: questi successi testimoniano
di un buon livello medio raggiunto, che comporta anche il fatto che ormai ci
stiamo facendo conoscere anche a livello internazionale. La soddisfazione
maggiore è però essere riusciti a fondare un club di razza, il primo club di
abissini mai esistito in Italia.
D. 7
Se ci sono state, quali le maggiori delusioni?
R. 7 ER Più
che di delusioni si deve parlare, a volte, di dolori, quando sta male o un
cucciolo muore o una gravidanza non giunge al termine. Pur essendo un gatto con
pochi problemi a livello riproduttivo, qualche volta, nel corso degli anni,
possono capitare dei problemi.
MGB.
Non si tratta tanto di delusioni legate ai risultati, quanto all'amore per i
nostri gatti: quando uno di loro sta male, o una cucciolata non riesce a
sopravvivere nonostante tutti i nostri sforzi, allora ci si sente impotenti e si
soffre.
D. 8 Quali
sono i requisiti ambientali e igienici ai quali lei si attiene e che
contraddistinguono un buon allevamento? (strutture,
alimentazione, pulizia.)
R. 8 A tal proposito sono diversi i requisiti
richiesti a TUTTI i Soci del CIGAS. Si trovano tutti nel Codice Etico che è
possibile scaricare dal nostro sito, www.cigas.org,
nell'area "Download". Ricordo qui solo le principali: divieto
dell'utilizzo di gabbie in allevamento, obbligo di test per le malattie
genetiche nelle quali può incorrere l'abissino. Molte razze hanno problemi
genetici, legati alla selezione, non tutti gli allevatori purtroppo fanno però
un discorso di prevenzione.
D.9
Che cos'è per lei un ottimo soggetto?
R. 9
Un ottimo soggetto è un gatto rispondente allo standard, che consegue i
più alti titoli e ha una buona salute e un ottimo carattere.
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R. 10 C'è un
micio che ha lasciato più di tutti un segno nel suo cuore oppure no?
D. 10 ER. Ogni gatto ha il proprio posto
nel mio cuore, ogni gatto è diverso dall'altro. Un posto particolare ha il
mio primo gatto , un gatto non di razza di tipo siamese, che mi ha avvicinato a
tutti gli altri gatti. Si chiamava Pesos, me l'ha ucciso un pirata della
strada, investendolo di proposito con la propria auto; da quella volta i miei
gatti non hanno più potuto uscire in strada.
MGB.
Tutti i nostri gatti fanno parte integrante della
famiglia. Ma un posto particolare è tenuto da Gina, la nostra decana, e da
Lionel, un nostro maschio morto improvvisamente di un linfoma fulminante due
anni fa. La sua morte ha lasciato un vuoto davvero incolmabile.
D. 11 Qual è, o
quale dovrebbe essere lo scopo principale della selezione ?
R. 11
La selezione si dovrebbe prefiggere di ottenere soggetti di buona qualità,
tenendo sempre d'occhio salute e carattere, perché solo una minima parte dei
nostri gatti fa la carriera espositiva, la maggior parte entra a far parte
integrante di altre famiglie e, se pur di buona qualità, per i loro nuovi
"amici"quello che conta sono il carattere e la salute, non che siano dei
Campioni.
D. 12 Quali sono
le garanzie sanitarie che un allevamento CIGAS offre in caso di tare e/o di
malattie genetiche che si manifestino dopo la cessione del cucciolo?
R.
12 Il CIGAS fa un discorso di prevenzione delle malattie genetiche. Al momento
della cessione di un cucciolo o di un gatto adulto, l'allevatore ne garantisce
la sua buona salute, l'assenza di parassiti e l'assenza di tare genetiche
conclamate, a meno che queste siano chiaramente indicate e illustrate a chi
intende prendere il gatto e che il nuovo proprietario sottoscriva una
liberatoria dalle responsabilità dell'allevatore sulle conseguenze di queste
tare.
Nel
caso di tare genetiche conclamate e/o certificate il gatto dovrà essere
dichiarato "Not for breeding"
Il cucciolo o il gatto che
lasciano l'allevamento devono essere obbligatoriamente accompagnati dalla
documentazione di competenza. Tale documentazione è composta da:
libretto sanitario (o "Passaporto Europeo" veterinario) debitamente
compilato con i dati del gatto e l'elenco delle vaccinazioni datate e firmate
del veterinario;
- eventuale certificato di buona salute firmato dal veterinario di fiducia dell'allevamento in data non anteriore a 10 (dieci) giorni da quella dell'effettiva cessione del soggetto;
- contratto di cessione che dovrà essere sottoscritto da entrambe le parti (allevatore - acquirente). Tale contratto dovrà attenersi ai principi esplicativi del Codice Etico del CIGAS;
- pedigree ed eventuale microchip rilasciati dall'Associazione di appartenenza o, nel caso in cui questo non fosse ancora stato rilasciato, copia della denuncia di nascita e monta e copia della richiesta di pedigree della cucciolata.
- copia dei test genetici, effettuati sul gatto o sui genitori, in accordo col Codice Etico del CIGAS.
R. 13 L'abissino deve avere un ottimo rapporto coi propri amici umani e può tranquillamente vivere in appartamento dove sarà al sicuro da incidenti causati da macchine, dai furti e da malattie trasmesse da altri gatti. Il suo istinto di cacciatore si sfogherà con le mosche o con palline e topolini finti.
D. 14 Quale potrebbe essere il gattofilo più adatto per un
gatto somalo o un abissino?
R. 14
L'abissino e il somalo sono gatti adatti sia per dei bambini che per
degli adulti, a patto che si possa dedicare loro del tempo durante la giornata e
li si faccia giocare. Un abissino lasciato a se stesso si intristisce. Questo
non significa essere a sua disposizione 24 ore su 24, ma semplicemente avere del
tempo per lui. Quando noi siamo fuori casa lui dorme, pronto a risvegliarsi al
nostro rientro!
D. 15 Dove sono
simili e dove si differenziano l'Abissino ed il Somalo?
R. 15
Il Somalo si differenzia dall'abissino solo per la lunghezza del pelo,
per il resto sono lo stesso gatto e hanno lo stesso carattere
D. 16 Quali sono le regole fondamentali alle quali attenersi
nel rapporto con un gatto?
R. 16
Il gatto, e l'abissino/somalo in particolare, stabilisce con noi un
rapporto che non è di dipendenza, ma di parità, fondato su affetto e rispetto.
Le regole fondamentali cui attenersi, secondo me, sono solo queste: amarlo e
rispettarlo. Il gatto sa ricambiare perfettamente tutto ciò, così si
stabilisce un'intesa veramente strordinaria.
D. 17 Cosa significa in termini di tempo e di impegno
selezionare esemplari eccellenti?
R. 17
La selezione significa dedicare loro gran parte del nostro tempo e dei
nostri soldi. Differentemente da quello che i più pensano, un allevamento serio
e di qualità difficilmente fa guadagnare dei soldi. Questa è la ragione per
cui la maggior parte degli allevamenti felini sono amatoriali. Le spese di
gestione dell'allevamento e per la partecipazione alle esposizioni sono molto
elevate e spesso non sono coperte dalla vendita degli eventuali cuccioli.
D. 18 Come pensa che si evolverà la diffusione futura di
queste splendide razza?
R. 18
Noi speriamo che questi splendidi gatti si diffondano sempre di più in
Italia. Gli abissini, pur appartenendo a una razza tra le più antiche, sono
molto rari in Italia; cosa che non avviene nel resto d'Europa e in
America.
D. 19 Come giudica
il lavoro di selezione svolto in Italia fino ad ora? (perché?
Con quale motivazione?)
R. 19
L'abissino è una razza poco nota e poco diffusa in Italia. Il somalo
è ancora più raro. Fino alla fine degli anni '90 si sono selezionati
principalmente i colori lepre e sorrel, raggiungendo ottimi risultati anche a
livello internazionale. Ultimamente, grazie alla passione di alcuni allevatori,
si stanno selezionando anche colori come il blu, il fawn, e addirittura il lilac
e il tortie, colori -questi ultimi due- non riconosciuti da tutte le
associazioni. Questo entusiasmo per la razza ci fa ben sperare per il futuro.
Finora, data la scarsa diffusione qui in Italia, i contatti maggiori erano
all'estero, cosa che poteva anche creare delle difficoltà di tipo logistico.
Adesso però la razza sta iniziando ad espandersi anche qui, per cui ci
auguriamo che grazie al lavoro di tutti, presto gli abissini e i somali saranno
conosciuti ed apprezzati sempre di più.
D. 20 Sentiamo spesso parlare di gatti acquistati in negozio e provenienti da allevamenti non meglio identificati, probabilmente questa piaga non affligge ancora Abissino e Somalo, quali sono i rischi nel panorama generale? (Quali rischi corre il cucciolo e quali problematiche possono interessare il proprietario di un gatto di dubbia provenienza?)
R.
20 Bisogna diffidare di chi
vuol vendere un abissino o un somalo senza pedigree!
Se chi vi cede il gatto non vi vuole rilasciare il pedigree, è perché,
probabilmente, quel gatto il pedigree non ce l'ha affatto, oppure ce l'ha, ma il
suo allevatore ha qualcosa da nascondere *problemi genetici, incroci non
permessi o altro ancora* e non vuole rilasciarvelo. Un pedigree costa tra i 15 e
i 20 euro a seconda dell'Associazione di appartenenza e viene rilasciato in
tempi e con norme ben precise. Il prezzo di un gatto dipende da tutta una serie
di fattori più articolati.
TUTTE le associazioni feline obbligano i propri associati a cedere i propri
gatti, giovani o adulti, col pedigree. Il pedigree è l'unico documento che
comprova la purezza di un esemplare. Per chi vuole tutelare le proprie linee di
sangue o non vuol far riprodurre gatti non conformi allo standard, esistono i
pedigree "Not for breeding", che confermano la genealogia di un gatto,
ma impediscono che questo possa essere usato in riproduzione. I gatti con
pedigree, inoltre, devono sottostare a tutta una serie di norme riguardanti le
vaccinazioni e l'età di allontanamento dalla madre, il numero di volte che una
madre può riprodursi.Gli allevatori riconosciuti sono soggetti a controlli da
parte delle Federazioni di appartenenza, per garantire un livello minimo di
pulizia e di sanità tra i propri esemplari. Spesso e volentieri gatti senza
pedigree, venduti in negozio o da persone senza scrupoli, costano comunque più
di gatti acquistati con regolare pedigree.
Un gatto senza pedigree potrà piacervi, ma non vi garantisce sotto nessun punto
di vista, da quello sanitario a quello economico.In negozio si possono trovare
spesso gatti importati dall'Est, dove esistono le famigerate 'mills', vere
fabbriche di gatti a puri fini commerciali che smerciano a poco prezzo questi
poveri animali in tutta Europa, costringendoli a vivere in condizioni
proibitive. I cuccioli sono ammassati in camion, in gabbie se non addirittura in
scatoloni, sottoposti a viaggi estenuanti al freddo e in condizioni igieniche
scadenti, cosa che provoca un altissimo tasso di mortalità. Varie associazioni
feline in tutta Europa si stanno muovendo per porre fine a questa pratica senza
scrupoli, ma se si continuano a comprare gatti importati così nei negozi, di
fatto se ne incoraggia la continuazione. Inoltre un negoziante che ha a sua
volta acquistato un gatto non può sapere la sua storia, le caratteristiche
delle sue linee di sangue: insomma, non può darvi quelle informazioni e quelle
garanzie di fondamentale importanza per il benessere dell'animale. I gatti che
si trovano nei negozi spesso sono poi stati allontanati precocemente dalla madre
e dalla famiglia, per cui possono essere fragili di salute e non del tutto
stabili di carattere: vivere in casa in piena libertà, con madre e fratelli, a
stretto contatto con le persone e con la vita familiare, coccolati e vezzeggiati
è molto diverso che essere chiusi in gabbie talora sovraffollate, in mezzo a
persone e rumori di ogni genere, soli.
D. 22 Quali sono
le differenze caratteriali maggiormente riscontrabili tra un gatto, nel caso
specifico un Abissino, maschio ed una femmina? A chi consigliare l'uno e a chi
l'altra?
R. 22
Diversamente da quanto avviene in altre razze, maschio e femmina di
Abissino si somigliano molto; anche se le femmine sono leggermente più vivaci
dei maschi.
D. 23 Quali invece i differenti rapporti e le posizioni
sociali fra i componenti di una famiglia di due o più gatti?
R. 23
Gli abissini sono gatti dal carattere molto forte e tendenzialmente
dominante. Sconsigliamo fortemente di tenere due maschi adulti integri sotto lo
stesso tetto. Fra gatti di sesso diverso, tra femmine o tra gatti sterilizzati
si stabiliranno automaticamente gerarchie interne. Nonostante ciò, non si deve
credere che sia un gatto geloso o possessivo: condivide molto bene spazio e
affetti con altri animali. Se in famiglia vivono gatti di altra razza, vedrete
che questi ultimi tenderanno ad emulare gli abissini, spesso senza
riuscirci.sarà una vita un po' più movimentata.ma una maggiore compagnia
per i momenti di gioco!
D. 24 Come farsi intendere dal micio e che tipo di convivenza
è auspicabile?
R. 24
come si diceva prima, l'abissino è un animale estremamente
intelligente, che sa farsi capire benissimo e che capisce perfettamente quello
che gli chiedete. Non va limitato nella sua esuberanza, costretto a stare fermo,
ma è un gatto che si può educare ai comportamenti basilari richiesti. Richiede
molto affetto, ma vi ripaga ampiamente: la convivenza che ne emerge è una
convivenza alla pari, da compagni fedeli ed affettuosi.
D. 25 Abissino, somalo e altri gatti e/o cani in casa.
D. 26 Quali
garanzie deve fornirle una persona interessata all'acquisto di un suo gattino?
R. 26
Garanzie di serietà e di amore per i gatti. Preferiamo inoltre che il
gatto non esca all'esterno se non in zone recintate e sicure, questo per la
salvaguardia del gatto stesso.
Nel nostro contratto di cessione richiediamo esplicitamente che il gattino viva in condizioni normali e che non debba, in nessun caso,
essere rinchiuso in una gabbia o in luogo ristretto.
Il
gattino non potrà essere rivenduto a negozi o a Istituti di ricerca o
sperimentazione, né accoppiato con gatti di razza diversa dall'abissina o
dalla somala.
D. 27 Quali
vaccinazioni sono state fatte ai gattini al momento della cessione?
R. 27
Tutti i gattini vengono ceduti con pedigree ad almeno tre mesi di età; a
quel punto hanno ricevuto una copertura vaccinale completa, richiamo compreso,
per herpesvirus, calicivirus, panleucopenia, gastroenterite. Vengono inoltre
sverminati e sono disponibili i certificati dei test genitici e non
dei genitori.
D.28 Come
segue il gattino ceduto? E Come si sviluppa il rapporto con i nuovi proprietari?
R. 28
Nei primi giorni dopo il cambio di casa, chiamiamo i nuovi proprietari
per vedere come evolve la situazione; successivamente abbiamo piacere di
ricevere foto e notizie del piccolo ed eventuali riconoscimenti conseguiti in
esposizione. Restiamo comunque a disposizione per ogni dubbio o problema che si
dovesse presentare.
D. 29 Cosa deve
sapere un appassionato che si avvicini al mondo delle esposizioni?
R. 29
Le expo sono molto belle, ma faticose e costose e un gatto "top show"
non è un gatto facile a trovarsi. Spesso si va incontro a delusioni, ma si
possono conoscere persone nuove con la nostra stessa passione e si finisce così
nella spirale degli amanti dei gatti.
D. 30 Quali sono gli obbiettivi che lei, con il suo lavoro,
ritiene di aver raggiunto e quali altri si è prefisso di raggiungere in futuro?
R. 30
ER.
Vorrei che questa razza potesse essere più conosciuta, perché ha molti pregi.
Spero di poter dare il mio contributo ad una selezione seria ed eticamente
corretta,. Personalmente il mio impegno è nel migliorare lo standard, in
particolare il colore, degli abissini e dei somali blu.
MGB:
in questi anni siamo riusciti a selezionare un tipo di
abissino sempre più aderente allo standard e, soprattutto, siamo riusciti a
fissarlo, così da avere gatti relativamente omogenei come qualità e
riconoscibili come provenienza. Anche il carattere è molto ben fissato, e
questo ci permette di garantire ai nuovi proprietari gatti ben equilibrati e
affettuosi come devono essere gli abissini. Il lavoro di prevenzione sulle
malattie genetiche inoltre ci consente di programmare in modo oculato le
cucciolate, così da eliminare progressivamente i vari problemi di salute che
potrebbero insorgere e migliorare, in generale, la qualità della razza. C'è
ancora molto da fare, ma l'importante è avere chiari gli obiettivi che ci
prefiggiamo.