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La salute del coniglio: la prevenzione è la miglior cura

Marta Avanzi, Med. Vet.

E' esperienza comune dei veterinari che si occupano di conigli da compagnia osservare di frequente in questi animali patologie che avrebbero potuto essere facilmente evitate con un qualche semplice accorgimento. Lo scopo di questo articolo è di mettere in luce gli errori che più spesso mettono in pericolo la salute dei conigli che vivono nelle nostre case.

Alimentazione

Gli alimenti ideali

Gli errori più frequenti, che sono anche i più gravi nel compromettere lo stato di salute dei conigli, sono quelli che riguardano l'alimentazione. La dieta ideale è quella che più si avvicina a quella naturale, che nulla ha a che fare con le miscele preconfezionate di semi, mais, fioccati e frutta secca con cui troppo spesso vengono nutriti i conigli.

L'elemento fondamentale della dieta del coniglio deve essere il fieno, da fornire sempre di ottima qualità, fresco, pulito e in quantità illimitata. La fibra contenuta nel fieno è indispensabile per garantire il buon funzionamento dell'intestino, perché ne stimola l'attività. La carenza di fibra causa una patologia molto comune, detta stasi gastrointestinale o ileo ("blocco", per usare un'espressione comune): l'intero tratto gastrointestinale si ferma e quindi il coniglio smette di mangiare e produrre feci.

Il fieno comporta un altro enorme beneficio per questi animali: la masticazione prolungata che richiede la sua struttura fibrosa permette di consumare i denti molari, che sono a crescita continua come i denti incisivi, mantenendoli della giusta lunghezza. Con una dieta più "raffinata" i denti non potrebbero consumarsi in modo corretto, causando la formazione di punte dentali che feriscono la bocca e impediscono al coniglio di nutrirsi.

Avendone la possibilità, permettere al coniglio di nutrirsi di erba fresca rappresenta un modo ancora migliore di fornirgli un alimento ricco di fibra e allo stesso tempo nutriente. I conigli si sono evoluti per sopravvivere con un'alimentazione molto povera, che i batteri intestinali trasformano negli elementi nutritivi necessari.

 

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La dieta può essere integrata con vegetali freschi, in particolare verdure a foglia (come insalate e radicchi), piante aromatiche (prezzemolo, basilico, menta), brassicacee (cavoli, verza, broccoli, ma solo in piccola quantità), carote e foglie di carota, ecc. Le verdure devono essere ben lavate e fresche, sempre a temperatura ambiente. Non è vero che le verdure bagnate fanno male (in natura i conigli mangiano l'erba anche quando ha piovuto o è ricoperta di rugiada), l'importante è che il loro intestino sia abituato gradualmente a consumarle. La frutta va considerata come una ghiottoneria, da somministrare saltuariamente e in piccolissima quantità.

Alcuni conigli, anche se raramente, hanno problemi intestinali se consumano vegetali freschi. In tal caso possono vivere benissimo alimentandosi solo con fieno e pellet. Può anche capitare che un coniglio non tolleri un determinato tipo di verdura, sviluppando diarrea in occasione del suo consumo. Per questo è importante introdurre sempre nella dieta un nuovo vegetale per volta, e in piccola quantità, per abituare l'intestino del coniglio alla sua digestione e per controllare che sia tollerato senza causare disturbi.

La dieta può essere integrata con del pellet di ottima qualità, ma in quantità moderata. Un buon pellet deve essere fatto solo con fieno ed erbe, senza contenere cereali o farine industriali. Per valutare se è adatto ai conigli non basta osservare la foto di un grazioso coniglietto sulla confezione, occorre esaminarne la composizione. Scegliete un pellet che abbia almeno il 18% di fibra e non più del 2-3% di grassi e dell'1% di calcio.

Gli alimenti da evitare

Non date mai ai conigli semi, fioccati, frutta secca, cioccolata, pane, biscotti, grissini e simili. Gli alimenti ricchi di zuccheri, carboidrati e grassi possono causare gravi disturbi intestinali, anche mortali, e causano seri problemi ai denti.

Nei conigli adulti non si devono somministrare alimenti troppo ricchi di calcio (erba medica e alimenti a base di erba medica, tarassaco) perché questo può predisporre a malattie dell'apparato urinario (ad esempio formazione di calcoli) e a calcificazioni anormali di alcuni organi interni.

Mantenere il fisico in forma

Per il coniglio mantenersi in forma significa evitare l'obesità ed effettuare un regolare esercizio fisico. 

E' molto facile che i conigli di casa, con cibo nutriente a disposizione in quantità illimitata e rinchiusi in gabbia per lunghe ore, si ingrassino. Purtroppo l'obesità non è solo una questione estetica: come nelle persone, predispone a numerosi e seri problemi di salute a cuore, fegato, reni, zampe. Può ridurre l'aspettativa di vita e sicuramente fa diventare molto più pericolosa un'eventuale anestesia che si renda necessaria per qualche altro problema di salute.

Per evitare un eccessivo ingrassamento occorre somministrare al coniglio una dieta sana, a base di fieno, verdure e poco pellet.

Anche l'esercizio è importante: il coniglio non va confinato in gabbia tutto il giorno. Come per noi, l'attività fisica previene la noia che può portare a problemi comportamentali e, soprattutto, aiuta a mantenere un buono stato di salute. Ogni coniglio deve avere la possibilità di trascorrere alcune ore (almeno 3-4) fuori dalla sua gabbia, per correre, giocare, esplorare, interagire con il resto della famiglia. Lasciare libero il coniglio è anche il solo modo per permettergli di manifestare tutta la sua personalità e la sua vivacità e stabilire con lui un vero legame.

Queste ore libere devono preferibilmente coincidere con il periodo di massima attività del nostro animale, vale a dire la mattina presto o il tardo pomeriggio e la sera, il che fortunatamente si adatta allo stile di vita della maggior parte delle famiglie, a casa proprio in quei momenti.

Durante le ore di libertà il coniglio deve avere a disposizione dei giochi sicuri, in modo da poter sfogare la sua naturale irruenza senza danneggiare la casa: cesti pieni di fieno, scatoloni, giocattoli di carta o legno, palline di plastica dura, sacchetti di carta, e quanto altro vi suggeriscono la fantasia o i proprietari di altri conigli.

Rendere la casa "a prova di coniglio"

Lasciato fuori dalla sua gabbia, oltre a qualche ora di svago il coniglio può andare incontro a numerosi pericoli. Prima di lasciarlo libero dovremo quindi rendere l'ambiente domestico assolutamente sicuro, mettendo fuori della sua portata ogni oggetto pericoloso: i fili elettrici, per iniziare, ma anche sostanze chimiche come detergenti, farmaci, sigarette. Un pericolo spesso sottovalutato è rappresentato da pane o biscotti lasciati inavvertitamente a portata di denti: una scorpacciata di queste leccornie possono causare al coniglio disturbi intestinali gravissimi, anche mortali, se ne ingerisce in quantità significativa. 

Gravi lesioni traumatiche possono essere provocate da cadute da terrazze, aggressione da parte di cani, schiacciamento da porte o saracinesche richiuse inavvertitamente sul povero animale. 

Come regola, ogni volta che il coniglio viene lasciato libero va sorvegliato con attenzione; se non lo si può tenere d'occhio è preferibile rimetterlo al sicuro nella gabbia.

La salute dei piedi

L'infezione della superficie inferiore dei piedi del coniglio può essere una condizione molto grave, persino incurabile nei casi più avanzati, ma prevenibile adottando semplici precauzioni, perché i conigli devono poggiare su superfici morbide. Per la salute dei piedi del coniglio è importantissimo utilizzare nella gabbia un fondo adeguato, che deve essere morbido, pulito e asciutto. I materiali migliori sono rappresentati dal fieno e dal pellet di carta riciclato. Sono invece controindicati il ghiaino per gatti o per roditori o superfici dure, come il fondo nudo della gabbia o le griglie.

Il controllo del peso

A causa della loro folta pelliccia è talvolta difficile valutare una significativa perdita di peso da parte dell'animale, che è però un importante segnale di allarme dello stato di salute del coniglio. Una stima obiettiva si ottiene pesando regolarmente (una volta ogni 1-2 settimane) il vostro beniamino con una bilancia sufficientemente accurata da segnare i grammi, ad esempio una bilancia da neonati ma anche una banale bilancia da cucina. Segnate il peso, in modo da accorgervi per tempo di un dimagramento rilevante e portarlo a visitare dal veterinario prima che le sue condizioni di salute peggiorino ulteriormente. La pesatura regolare è particolarmente importante nei conigli che soffrono di malocclusione dentale, e che periodicamente vanno incontro a problemi di masticazione per la formazione di punte sui denti molari.

Mentre può essere difficile valutare una diminuzione della quantità di cibo consumata, una diminuzione del peso è il segno che forse è tempo per una nuova limatura dei denti.

Saper maneggiare il coniglio

I conigli sono animali fragili e delicati, se manipolati in modo inadeguato possono ferirsi in modo anche grave. Particolarmente a rischio è la colonna vertebrale, tanto delicata che si può fratturare per la sola forza dei muscoli lombari se il povero animale si divincola vigorosamente. Non infrequenti sono le fratture delle zampe o delle ossa della faccia che si verificano quando il coniglio cade dalle braccia. Il pericolo è molto maggiore per i coniglietti di poche settimane lasciati nelle mani dei bambini piccoli che facilmente se li lasciano sfuggire, con conseguenze disastrose. Non si deve mai permettere ai bambini piccoli di maneggiare un animale senza la supervisione da parte di un adulto.

 

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Non si deve dimenticare che i conigli sono animali da preda e come tali non amano essere afferrati dall'alto e sollevati, perché questi gesti sono simili a quelli effettuati dal predatore che li aggredisce. Inoltre sono animali che non si arrampicano ma che al contrario vivono con i piedi ben piantati a terra, quindi spesso non si sentono a proprio agio quando sono tenuti in braccio in posizione elevata.

Il modo migliore per interagire con il coniglio consiste nel sedersi in terra, lasciando che sia lui a venirci  vicino e accoccolarsi sulle nostre gambe quando si sentirà di farlo.

Se lo si deve afferrare, il coniglio va tenuto saldamente per evitare di perdere la presa, ma allo stesso tempo delicatamente per non ferirlo. Una presa efficace consiste nel passare una mano sotto il torace per afferrare le zampe anteriori mentre l'altra afferra le zampe posteriori con le dita e sostiene la zona lombare con il palmo. Per maggiore sicurezza potete poi appoggiare il coniglio contro il vostro torace, o infilargli la testa sotto un braccio per nascondergli la testa, in modo che non si spaventi. Conigli molto riottosi o paurosi possono tranquillamente essere afferrati e trasportati avvolgendoli completamente, compresa la testa, in un grosso asciugamano.

Regolari visite veterinarie e vaccinazioni

In molte zone d'Italia sono presenti due gravi malattie virali del coniglio, la mixomatosi e la malattia emorragica virale (MEV), per le quali non esiste terapia ma che possono essere efficacemente prevenute tramite le vaccinazioni. Se queste malattie sono presenti nella vostra area, non esitate a far vaccinare il coniglio anche se vive in appartamento, perché possono essere trasmesse dagli insetti (mosche, zanzare e pulci) oltre che dal contatto con altri conigli ammalati. Nel dubbio, potete rivolgervi all'Istituto Zooprofilattico più vicino a voi per chiedere informazioni sulla presenza di mixomatosi e MEV nel vostro territorio.

La vaccinazione è anche l'occasione per far eseguire dal veterinario un accurato controllo dello stato di salute del coniglio. Se non sono richieste vaccinazioni, fate comunque visitare il coniglio almeno una volta all'anno per un esame clinico. Una visita veterinaria è particolarmente indicata subito dopo l'acquisto del coniglietto per controllare le sue condizioni. In occasione della prima visita portate anche un campione di feci per la ricerca dei parassiti intestinali. I coniglietti provenienti dagli allevamenti sono frequentemente infestati dai coccidi, parassiti intestinali che possono provocare talvolta gravi disturbi intestinali ma che possono essere curati in modo efficace, soprattutto se vengono rilevati prima che compaiano i sintomi.

Il coniglio va trasportato fuori di casa al sicuro dentro un trasportino per gatti: anche questo è un modo per prevenire eventuali incidenti in una sala d'aspetto piena di cani e gatti.

Animalia n. 6, novembre 2004

A cura di:

AAE Associazione Animali Esotici

www.aaeweb.net 

e

SIVAE Società Italiana Veterinari per Animali Esotici


www.sivae.it